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29/03/2024

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WordPress v6.4.2 Italiano

Info
Microsoft SQL
Freeware / Software Libero
Piattaforma Applicazione Sito-Blog Web
Descrizione
WordPress è una piattaforma di “personal publishing” e content management system (CMS), scritta in PHP e che usa come database MySQL o Microsoft SQL Server, che consente la creazione di un sito internet formato da contenuti testuali o multimediali, facilmente gestibili ed aggiornabili. Creata da Matt Mullenweg, è distribuita con la licenza GNU General Public License.Ogni versione del programma è dedicata ad un musicista jazz.WordPress supporta un solo blog per installazione, ma ne esiste anche una versione multi-utente, WordPress MU, anch’essa distribuita con la stessa licenza. Dalla versione 3.0 WordPress MU non esiste più e tutte le funzionalità sono state inglobate in WordPress nella modalità Network.

Caratteristiche:

-» Estensione delle funzionalità tramite plugin;
-» Disponibilità di migliaia di temi gratuiti per personalizzare l’aspetto del blog;
-» Gestione delle pagine a template;
-» URL permanenti che aiutano l’ottimizzazione nei motori di ricerca;
-» Gestione delle categorie;
-» Funzioni di Trackback e Pingback;
-» Editor WYSIWYG per la formattazione dei testi;
-» Creazione di pagine statiche;
-» Supporto multi-autori;
-» Log degli utenti che visitano il blog;
-» Blocco di utenti in base all’indirizzo ip;
-» Possibilità di specificare meta-tag;
-» Dalla versione 2.7 è presente un sistema di aggiornamento automatico.

Requisiti Installazione:

È raccomandato PHP 7.4 o superiore e MySQL 5.7 o MariaDB 10.4 o superiore.

Recensione

16/03/2012 – Nell’era di Facebook e Twitter, in un web 2.0 ormai dominato dai Social Network, chiedersi se i blog possano ancora essere uno strumento di cominicazione utile e attuale è legittimo. La domanda è la seguente: ha senso aprire e gestire un blog oggi? Secondo me sì. La parola stessa “blog” (contrazione di Web log) significa “traccia sul web“: il blog è uno strumento per antonomasia che ti permette di tenere traccia della tua vita in Rete. Oltre che essere un modo per pubblicare contenuti on-line in perfetta autonomia, un blog può diventare ” l’aggregatore ” della tua attività sul Web. A differenza di molti Social Network, che seguono la logica del “qui e ora“, un blog conserva la memoria dei contenuti anche a distanza di molto tempo, e permette di pubblicare contenuti testuali o multimediali di più ampio respiro rispetto, ad esempio, a un aggiornamento di stato su Facebook o Twitter.

Il re indiscusso dei CMS

Tra le piattaforme per la creazione e gestione di blog più popolari al mondo c’è indubbiamente WordPress http://it.wordpress.com/ La natura Open Source del progetto e la struttura versatile e modulare del CMS (Content Management System) hanno fatto sì che WordPress conquistasse nel tempo grande popolarità. Ad oggi sono a milioni i blogger in tutto il mondo che lo utilizzano come piattaforma preferita. Per avere un’idea della sua importanza a livello mondiale, ti basta sapere che pochi mesi fa è stato raggiunto un accordo tra Microsoft e Automattic, la società che promuove WordPress, per fare migrare gli oltri 30 milioni di utenti di Windows Live Spaces verso WordPress.org.

Dove installare WordPress

Puoi iniziare ad utilizzare WordPress come piattaforma per il tuo blog sostanzialmente in due modi:

1) Scaricare gratuitamente l’ultima versione del software da WordPress.org e installarlo su un tuo spazio Web (hosting) precedentemente acquistato.

2) Quello di aprire un account gratuitamente su WordPress oppure su siti hosting free come AlterVista (consigliato: Accedi Su AlterVista), che offre strumenti per l’installazione già compresa dal pannello di controllo utente.

Piattaforma WordPress.com o installazione self-hosted?

  Vantaggi Svantaggi
WordPress.com L’utilizzo è gratutio Hai a disposizione uno spazio Web molto limitato.
  Nessuna necessità di eseguire aggiornamenti o upgrade del software, perchè viene tutto effettuato in automatico. Non puoi caricare e utilizzare temi diversi da quelli messi a tua disposizione.
  Tutte le funzionalità di maggiore utilizzo sono già integrate a livello nativo sulla piattaforma. Non puoi installare plug-in aggiuntivi.
  Puoi associare al blog anche un domino personalizzato  
Self-Hosted Puoi personalizzare WordPress secondo le tue necessità, anche intervenendo all’occorenza sul codice sorgente. Devi investire per hosting e dominio.
  Puoi aggiungere funzionalità al software installando plug-in specifici. Devi essere in grado (all’occorenza) di installare software da solo e (in alcuni casi) gli aggiornamenti tramite un applicazione ftp, quindi manualmente.
  Puoi personalizzare la grafica con temi diversi. Per personalizzare il tuo blog, devi sapere come installare e configurare temi e plug-in.
  I limiti di spazio sono solo quelli relativi al tipo di hosting acquistato.  

Novità introdotta dalla release 3.0.1 di WordPress

Grazie alla comunity di sviluppatori che nel corso degli anni ha contribuito a migliorarne le prestazioni, oggi WordPress risulta molto migliorata e perfezionata rispetto al passato sia in merito alle problematiche legate alla sicurezza. La versione 3.0, il cui nome in codice era Thelonious, era la tredicesima major release della piattaforma che portava con sè diverse novità tra cui:

– Il multiblogging, ovvero la possibilità di gestire più blog, divisi in cartelle e directory, tramite un unico hosting e un’unica installazione di WP.

– La gestione dei menu: una delle novità più rilevanti è la possibilità di creare menu. Si tratta di una funzionalità, peraltro già esistente in altri CMS. Puoi creare menu personalizzati tramite un semplice drag & drop, e inserire articoli, pagine, categorie e altro ancora.

– Nuove funzionalità da CMS: nonostante WP sia a livello nativo un motore di blog, la sua struttura, versatile e modulare, la rende adattabile alle più svariate esigenze. WordPress viene utilizzato anche per la creazione per siti più generici, con la possibilità di gestire anche strutture di contenuti relativamente complesse.

Live Spaces

– ” Caro amico ti scrivo così mi distraggo un po’ e siccome sei molto lontano più forte ti scriverò “.

Inizia così la celebre canzone di Lucio Dalla intitolata L’anno che verrà del 1978. Sembra fatta su misura per casa Microsoft. Il testo prosegue:

– ” Da quando sei partito c’è una grossa novità, l’anno vecchio è finito ormai ma qualcosa ancora qui non va “.

Microsoft si distingue, sotto certi aspetti, per la sua arroganza che la contraddistingue da sempre dai propri fallimenti: non c’è due senza tre, il quarto vien da sè. Di cosa parlo? Naturalmente dei più grandi flop in casa Microsoft: MSN Search, Live Search, Vista e Live Spaces. Non male! È cosa ormai nota l’imminente chiusura definitiva di Windows Live Spaces. Dopo i vari tentativi da parte di Live Spaces (naufragati), nel rimanere in corsa con i rivali social network e Blog: Facebook, Netlog, Twitter, Blogger, WordPress, non resta che aspettare quali siano (se mai ce ne fossero) le nuove mosse Microsoft.

La sostanza al confronto

Live è stato un luogo di svago dove potevo scrivere i miei pensieri, conoscere nuove persone e farmi nuovi amici. Non era molto pratico dal punto di vista della sua personalizzazione. Infatti, era molto limitato con pochi moduli e mal organizzati. Per non parlare della sicurezza sempre a rischio: dati personali, contenuti privati di ogni genere potevano essere esposti a rischi da parte di pirati informatici. WordPress è la migliore piattaforma di blog in circolazione sempre aggiornato. Non è un caso se Microsoft ha optato questo servizio gratuito. WordPress è personalizzabile in tutte le sue forme. Semplice nel suo utilizzo può essere ampliato con nuove funzioni: plugin messi a disposizione dalla comunity gratuitamente. L’aspetto grafico ti lascia l’imbarazzo della scelta con migliaia di temi reperibili in Web. Il supporto per l’utente in difficoltà non ha confronti

Conto alla rovescia

A partire da gennaio 2011 se non hai eseguito l’aggiornamento non potrai più aggiungere contenuti al tuo blog di Windows Live Spaces. Il contenuto esistente sarà comunque visibile e saranno disponibili le stesse opzioni per l’aggiornamento, il download o l’eliminazione del tuo blog. Se possiedi un account Live Spaces, entro il Marzo 2011 dovrai trasferire tutti i tuoi contenuti. Nel caso tu fossi interessato nel aprire un nuovo blog in Windows Live Spaces sarai bloccato e reindirizzato direttamente su http://it.wordpress.com/

Software Libero

Cos’è Il Software Libero?

Il “Software Libero” è una questione di libertà, non di prezzo. Per capire il concetto, bisognerebbe pensare alla “libertà di parola” e non alla “birra gratis“. Il termine “free” in inglese significa sia gratuito che libero. L’espressione “Software Libero” si riferisce alla libertà dell’utente di eseguire, copiare, distribuire, studiare, cambiare e migliorare il software. Più precisamente, esso si riferisce a quattro tipi di libertà per gli utenti del software:

-» Libertà di eseguire il programma, per qualsiasi scopo (libertà 0).
-» Libertà di studiare come funziona il programma e adattarlo alle proprie necessità (libertà 1). L’accesso al codice sorgente ne è un prerequisito.
-» Libertà di ridistribuire copie in modo da aiutare il prossimo (libertà 2).
-» Libertà di migliorare il programma e distribuirne pubblicamente i miglioramenti, in modo tale che tutta la comunità ne tragga beneficio (libertà 3). L’accesso al codice sorgente ne è un prerequisito.

Quando si sente parlare di “software libero” (free software), la prima cosa che viene in mente è “gratis“. Per quanto questo sia vero nella maggior parte dei casi, il termine “free software” utilizzato dalla Free Software Foundation (creatori del progetto GNU e della licenza pubblica generale GNU [GNU General Public Licence, GNU GPL]) è da intendere nel senso di “libero” in quanto “in libertà” (“free as in freedom“= libero come in libertà), piuttosto che nel senso “senza costi” (che in genere si riferisca a “free as a free beer“= gratis come una birra gratuita). Il free software in questo senso è quel software che puoi usare, copiare, modificare, ridistribuire senza limiti. Questo contrasta con la licenza di molti software commericiali, dove ti è permesso installare il software su un solo computer, non ti è permesso di copiarlo, e mai vedrai il codice sorgente (source code). Il free software permette incredibili libertà all’utente finale (end user); inoltre, dato che il codice sorgente è disponibile a tutti, c’è molta più possibilità di trovare e correggere eventuali bug.

Quando un programma è rilasciato sotto la licenza GNU General Public Licence (the GPL):

-» si ha il diritto di utilizzare il programma per qualsiasi scopo;
-» si ha il diritto di modificare il programma e avere accesso ai sorgenti;
-» si ha il diritto di copiare e modificare il programma;
-» si ha il diritto di migliorare il programma, e rilasciare la propria versione.

In cambio di questi diritti, si ha qualche responsabilità rilasciando un programma su GPL, responsabilità studiate per proteggere la tua libertà e quella degli altri:

-» Devi distribuire la licenza GPL insieme al programma, in modo che l’utilizzatore sia a conoscenza dei suoi diritti garantiti dalla licenza.
-» Devi distribuire anche il codice sorgente, o fare in modo che sia liberamente accessibile.
-» Se modifichi il codice e rilasci la tua versione del programma, devi rilasciarla sotto GPL e fare in modo che il codice modificato sia liberamente accessibile (non è possibile utilizzare codice GPL in programmi proprietari).
-» Non puoi restringere la licenza del programma entro i termini della GPL (non puoi trasformare un programma GPL in uno proprietario, in altre parole non puoi limitare i diritti garantiti dalla licenza).

AppData

Che cos’è La Cartella AppData?

La cartella AppData contiene le impostazioni, i file e i dati specifici per le app nel PC. La cartella è nascosta per impostazione predefinita in Esplora file e include tre sottocartelle nascoste: Local, LocalLow e Roaming.

Roaming. Questa cartella ( %appdata% ) contiene dati che possono essere spostati con il tuo profilo utente da un PC a un altro, come in un ambiente con domini, perché questi dati supportano la sincronizzazione con un server. Se accedi a un PC diverso in un dominio, ad esempio, i Preferiti o i segnalibri del Web browser saranno disponibili.

Local. Questa cartella ( %localappdata% ) contiene dati che non possono essere spostati con il tuo profilo utente. Questi dati sono di solito specifici di un PC o troppo grandi per eseguirne la sincronizzazione con un server. I Web browser, ad esempio, archiviano in genere i file temporanei in questa cartella.

LocalLow. Questa cartella ( %appdata%/…/locallow ) contiene dati che non possono essere spostati, ma offre anche un livello di accesso inferiore. Se esegui un Web browser in modalità protetta o provvisoria, ad esempio, l’app sarà in grado di accedere ai dati solo dalla cartella LocalLow.

Sono le app stesse a scegliere se salvare nelle cartelle Local, LocalLow o Roaming. La maggior parte delle app desktop usa la cartella Roaming per impostazione predefinita, mentre la maggior parte delle app di Windows Store usa la cartella Local per impostazione predefinita.

Avviso

Sconsigliamo di spostare, eliminare o modificare file o cartelle all’interno della cartella AppData. Questo tipo di interventi potrebbe compromettere le prestazioni di esecuzione delle app oppure impedirne del tutto l’esecuzione.

(Che cos’è la cartella AppData? Informazioni Prelevate Dal Sito Ufficiale Microsoft)

Applicazioni Setup E Soprattutto Portable.

C:\Users\Nome Utente PC\AppData\Roaming

Dove leggi “Nome Utente PC” inserisci il nome utente che utilizzi sul tuo computer. ALBERCLAUS è nome utente utilizzato nel mio PC.

Se il nome utente sul tuo computer è NiCo, ad esempio, allora il tuo percorso è il seguente: C:\Users\NiCo\AppData\Roaming

Per aprire la cartella “AppData“:

1) Clicca sopra il pulsante Start in basso a sinistra nella barra di Windows.

2) Digita (o copia inserendo il tuo nome utente) in “Cerca programmi e file“: C:\Users\Nome Utente PC\AppData\Roaming oppure copia ed incolla questo: %appdata%

3) Clicca sopra il tasto “Invio” dalla tastiera.

4) Clicca con il puntatore del mouse sopra la cartella Roaming che ti apparirà in alto nell’elenco dei risultati.

5) Aperta la cartella Roaming esegui il Copia “salvando” la cartella del programma Portable che utilizzi (oppure del programma setup).

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