Le Ustioni Nei Bambini: Come Mi Comporto?

19/02/2012 – Cucina e bagno sono luoghi in cui i bambini rischiano più facilmente di scottarsi. La maggior parte delle ustioni pediatriche avviene dunque tra le mura domestiche e, cosa ancor più sconcertante, alla presenza di un adulto. Basta un attimo di distrazione e il danno è fatto: nel giro di pochi secondi il piccolo può essersi rovesciato addosso un piatto di minestra o una pentola d’acqua bollente, avere toccato i fornelli accesi o ancora avere ingerito sostanze chimiche corrosive contenute nel detersivo per i piatti o nei detergenti per il bagno. In quest’ultimo caso le ustioni si verificano internamente, a livello dell’esofago e richiedono un intervento medico immediato, così come anche quelle cutanee estese.

Le Proporzioni Contano

Nei più piccoli sono considerate gravi ustioni se superano il 5-8% della superficie corporea (per darti un riferimento, l’1% è rappresentato dal palmo della mano comprese le dita). Poichè la loro acute è molto meno spessa di quella di un adulto, anche temperature non particolarmente elevate possono ustionarla seriamente, lasciando vescicche e, a lungo andare, brutte cicatrici.

La Prevenzione: L’uso Del Buon Senso

L’incidenza delle ustioni pediatriche è maggiore quando un bambino inizia a camminare, cioè a un anno di età circa e quando ormai autonomo esplora con sicurezza l’ambiente che lo circonda, quindi intorno ai tre anni. Poichè il più delle volte capitano in casa, molti di questi incidenti possono essere evitati semplicemente con alcuni accorgimenti di buon senso. Per esempio, non lasciare recipienti con liquidi bollenti alla portata dei bambini, come sul bordo del tavolo o sul piano di lavoro della cucina. Applica le apposite barriere di protezione intorno ai fornelli e comunque tieni le pentole su quelli più interni. Regola lo scaldabagno a una temperatura massima di 50°C, in modo che l’acqua non ustioni il bambino se apre il rubinetto; ancora meglio sarebbe avere il miscelatore e non i due rubinetti separati. Non lasciare il ferro da stiro caldo per terra, su di un piano ad altezza della faccia del bambino come una panca o sedia e nemmeno incustodito sull’asse. Non tenere sotto il lavello detersivi per piatti o lavastoviglie e detergenti di altro tipo, ma sistemali in luoghi inaccessibili al bambino.

Raffreddare La Scottatura

Metti la parte scottata sotto l’acqua corrente per 15 minuti, non di meno, per assicurarti di raffreddare anche gli strati più profondi della pelle, fino a dove può essere arrivato l’ustione. Così facendo anche il dolore si allevia. Solo se la brucciatura è molto estesa il contatto con l’acqua fresca non deve superare i 3-4 minuti: il rischio maggiore è di incorrere nell’ipotermia, un abbassamento della temperatura del corpo al di sotto dei valori normali (meno di 36 gradi), che può avere conseguenze serie.

Posso Utilizzare Creme O Altro?

Dipende! Per evitare infezioni, è importante non applicare sulla parte ustionata creme di alcun tipo o altro, tipo burro, olio, farina, dentifricio, pezzi di carne congelata, yogurt, buccia di patata, che tra l’altro non servono a nulla. Inoltre, nelle prime 24 ore dall’incidente, non devi bucare assolutamente le vescicole, perchè all’inizio sono sterili e rappresentano una valida protezione naturale. Dopo, se sei in grado di farlo, puoi passare a forare con un ago sterile e medicare con una pomata disinfettante, altrimenti recati al Pronto Soccorso.