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28/03/2024

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Info
MKVToolNix + gMKVExtractGUI v2.6.4 Portable 32-64 bit
Freeware / Software Libero
MKVToolNix
gMKVExtractGUI
Tools Di Strumenti Per La Modifica .mkv – Portatili / Pen Drive
Descrizione

MKVToolnix è una raccolta di strumenti per la modifica del contenitore multimediale Matroska (formato .mkv). L’idea di questi strumenti nasce da Moritz Bunkus . Le librerie e strumenti Matroska free e software libero sono disponibili per varie piattaforme, tra cui Linux e BSD distribuzioni, Mac OS e Windows. Cosa fa nello specifico MKVToolNix? Può modificare metadati, aggiungere o rimuovere lingue audio nel video. Il suo utilizzo è estremamente semplice. Può essere usato da qualsiasi utente, dopo alcuni minuti di studi e prove per capire come si comporta MKVToolnix, sono convinto che non lo lascierai mai più. Specialmente adesso che circolano sempre più multimediali rippati dal Blu-ray e che spesso contengono varie lingue e sottotitoli che non desideri avere. Perchè no! Magari al contrario sei riuscito a trovare sottotitoli del tuo video preferito o il dialogo in lingua originale e non sai come sfruttarli. MKVToolNix serve proprio per questo.

Software Libero

Cos’è Il Software Libero?

Il “Software Libero” è una questione di libertà, non di prezzo. Per capire il concetto, bisognerebbe pensare alla “libertà di parola” e non alla “birra gratis“. Il termine “free” in inglese significa sia gratuito che libero. L’espressione “Software Libero” si riferisce alla libertà dell’utente di eseguire, copiare, distribuire, studiare, cambiare e migliorare il software. Più precisamente, esso si riferisce a quattro tipi di libertà per gli utenti del software:

-» Libertà di eseguire il programma, per qualsiasi scopo (libertà 0).
-» Libertà di studiare come funziona il programma e adattarlo alle proprie necessità (libertà 1). L’accesso al codice sorgente ne è un prerequisito.
-» Libertà di ridistribuire copie in modo da aiutare il prossimo (libertà 2).
-» Libertà di migliorare il programma e distribuirne pubblicamente i miglioramenti, in modo tale che tutta la comunità ne tragga beneficio (libertà 3). L’accesso al codice sorgente ne è un prerequisito.

Quando si sente parlare di “software libero” (free software), la prima cosa che viene in mente è “gratis“. Per quanto questo sia vero nella maggior parte dei casi, il termine “free software” utilizzato dalla Free Software Foundation (creatori del progetto GNU e della licenza pubblica generale GNU [GNU General Public Licence, GNU GPL]) è da intendere nel senso di “libero” in quanto “in libertà” (“free as in freedom“= libero come in libertà), piuttosto che nel senso “senza costi” (che in genere si riferisca a “free as a free beer“= gratis come una birra gratuita). Il free software in questo senso è quel software che puoi usare, copiare, modificare, ridistribuire senza limiti. Questo contrasta con la licenza di molti software commericiali, dove ti è permesso installare il software su un solo computer, non ti è permesso di copiarlo, e mai vedrai il codice sorgente (source code). Il free software permette incredibili libertà all’utente finale (end user); inoltre, dato che il codice sorgente è disponibile a tutti, c’è molta più possibilità di trovare e correggere eventuali bug.

Quando un programma è rilasciato sotto la licenza GNU General Public Licence (the GPL):

-» si ha il diritto di utilizzare il programma per qualsiasi scopo;
-» si ha il diritto di modificare il programma e avere accesso ai sorgenti;
-» si ha il diritto di copiare e modificare il programma;
-» si ha il diritto di migliorare il programma, e rilasciare la propria versione.

In cambio di questi diritti, si ha qualche responsabilità rilasciando un programma su GPL, responsabilità studiate per proteggere la tua libertà e quella degli altri:

-» Devi distribuire la licenza GPL insieme al programma, in modo che l’utilizzatore sia a conoscenza dei suoi diritti garantiti dalla licenza.
-» Devi distribuire anche il codice sorgente, o fare in modo che sia liberamente accessibile.
-» Se modifichi il codice e rilasci la tua versione del programma, devi rilasciarla sotto GPL e fare in modo che il codice modificato sia liberamente accessibile (non è possibile utilizzare codice GPL in programmi proprietari).
-» Non puoi restringere la licenza del programma entro i termini della GPL (non puoi trasformare un programma GPL in uno proprietario, in altre parole non puoi limitare i diritti garantiti dalla licenza).

AppData

Che Cos’è La Cartella AppData?

La cartella AppData contiene le impostazioni, i file e i dati specifici per le app nel PC. La cartella è nascosta per impostazione predefinita in Esplora file e include tre sottocartelle nascoste: Local, LocalLow e Roaming.

Roaming. Questa cartella ( %appdata% ) contiene dati che possono essere spostati con il tuo profilo utente da un PC a un altro, come in un ambiente con domini, perché questi dati supportano la sincronizzazione con un server. Se accedi a un PC diverso in un dominio, ad esempio, i Preferiti o i segnalibri del Web browser saranno disponibili.

Local. Questa cartella ( %localappdata% ) contiene dati che non possono essere spostati con il tuo profilo utente. Questi dati sono di solito specifici di un PC o troppo grandi per eseguirne la sincronizzazione con un server. I Web browser, ad esempio, archiviano in genere i file temporanei in questa cartella.

LocalLow. Questa cartella ( %appdata%/…/locallow ) contiene dati che non possono essere spostati, ma offre anche un livello di accesso inferiore. Se esegui un Web browser in modalità protetta o provvisoria, ad esempio, l’app sarà in grado di accedere ai dati solo dalla cartella LocalLow.

Sono le app stesse a scegliere se salvare nelle cartelle Local, LocalLow o Roaming. La maggior parte delle app desktop usa la cartella Roaming per impostazione predefinita, mentre la maggior parte delle app di Windows Store usa la cartella Local per impostazione predefinita.

Avviso

Sconsigliamo di spostare, eliminare o modificare file o cartelle all’interno della cartella AppData. Questo tipo di interventi potrebbe compromettere le prestazioni di esecuzione delle app oppure impedirne del tutto l’esecuzione.

(Che cos’è la cartella AppData? Informazioni Prelevate Dal Sito Ufficiale Microsoft)

Applicazioni Setup E Soprattutto Portable.

C:\Users\Nome Utente PC\AppData\Roaming

Dove leggi “Nome Utente PC” inserisci il nome utente che utilizzi sul tuo computer. ALBERCLAUS è nome utente utilizzato nel mio PC.

Se il nome utente sul tuo computer è NiCo, ad esempio, allora il tuo percorso è il seguente: C:\Users\NiCo\AppData\Roaming

Per aprire la cartella “AppData“:

1) Clicca sopra il pulsante Start in basso a sinistra nella barra di Windows.

2) Digita (o copia inserendo il tuo nome utente) in “Cerca programmi e file“: C:\Users\Nome Utente PC\AppData\Roaming oppure copia ed incolla questo: %appdata%

3) Clicca sopra il tasto “Invio” dalla tastiera.

4) Clicca con il puntatore del mouse sopra la cartella Roaming che ti apparirà in alto nell’elenco dei risultati.

5) Aperta la cartella Roaming esegui il Copia “salvando” la cartella del programma Portable che utilizzi (oppure del programma setup).

Modifiche Ufficiali: Changes – 82.0 “I’m The President” – 02/01/2024

## New features and enhancements

* mkvmerge: Matroska reader: the “video alpha mode” track header property will
be copied to the output file if present. Part of the implementation of
#3643.
* mkvmerge: Matroska reader: the “video alpha mode” track header property will
be reported in JSON identification mode as the track property
`alpha_mode`. Part of the implementation of #3643.
* mkvmerge: Matroska reader: the file’s timestamp scaling factor will be
reported in JSON identification mode as the container property
`timestamp_scale`.
* mkvmerge: MPEG transport stream reader: teletext subtitles intended for
hearing impaired people (type 0x05) are now marked as such via the
appropriate flag in the track headers.
* mkvmerge: file identification: the JSON identification output schema version
has been bumped to 19.
* mkvmerge: added a new hack `always_write_block_add_ids` that can be used as
a workaround for players that don’t support the handling of missing “Block
Addition ID” sub-elements of “Block More” elements in block additions
properly. These are used for e.g. alpha channel data in VP9 with a “Block
Addition ID” value of 1, which is also its default value. Workaround for the
player issues listed in #3643.
* mkvinfo: added support for the “video alpha mode” track header element. Part
of the implementation of #3643.
* mkvpropedit, MKVToolNix GUI’s header editor: added support for the “video
alpha mode” track header property. In `mkvpropedit` it’s called
`alpha-mode`. Part of the implementation of #3643.
* MKVToolNix GUI: multiplexer: when adding files the GUI can automatically
enable the “hearing impaired” flag for audio and subtitle tracks if the file
name contains the word “cc” or “sdh” delimited by certain characters
(configurable). This feature is turned on by default. Implements #3648.
* MKVToolNix GUI: multiplexer: when scanning for Blu-ray playlists the GUI
will now ignore playlists that are likely meant for menus. Currently the GUI
considers this to be the case when a playlist contains the same item at
least five times. This behavior can be turned off in the
preferences. Implements #3658.

## Bug fixes

* mkvmerge: MPEG transport stream reader: fixed a crash introduced in v81 that
occurred when there was at least one PCM track that wasn’t copied from the
transport stream file. Fixes #3645.
* mkvmerge: when reading data from Matroska files damaged in a specific way,
mkvmerge ended up trying to write various types of elements that aren’t
allowed to be written (so-called `EbmlDummy` elements as well as elements
that don’t have a value set) to the output file, which caused the underlying
`libebml` library to abort. These types of broken elements are now filtered
out.

## Build system changes

* Qt 5 is no longer supported. Qt 6 is now required for building
MKVToolNix. This implies that the options to `configure` revolving around
configuring Qt 5 or choosing between the two have been removed
(e.g. `–disable-qt6`).
* Qt 6 detection: if detection fails, error messages from `qmake` can now be
found in `config.log`. See #3649.
* Qt 6 detection: `configure` will only consider Qt 6.2.0 or newer, not 6.0.x
or 6.1.y anymore, due to the lack of support for the multimedia module.
* Qt 6 detection: `configure` will now fail to detect Qt 6 if the ‘multimedia’
module is not found by `qmake` (e.g. due to development packages not being
installed). See #3649.
* The bundled `fmt` library was updated to v10.1.1.

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