Perchè Si Lasciano Tracce In Web? Quando Ti Colleghi A Internet Cosa Succede?
13/12/2009 – Prova solo per un momento ad immaginare nella tua testa un autovelox che scatta una foto a ogni autovettura che passa, sia che proceda a 30 Km/h o che sfrecci a 200. Non ti darebbe fastidio? La conservazione dei dati segue esattamente questo principio: per legge, i provider di servizi Internet devono registrare esattamente con tanto di data e ora tutto quello che gli utenti fanno in rete. I dati vengono conservati per almeno sei mesi, non hai letto male, inquanto per 6 M E S I sanno tutto quello che hai fatto nell’arco di quel periodo. In questo modo non vengono sorvegliati soltanto i potenziali criminali ma, tutti gli utenti attivi sul Web te e me compreso. In questo modo è possibile ricostruire quali siti hai visitato, se hai scaricato film, musica o foto. Per non parlare dei siti su cui ti sei iscritto e ai forum di discussione dove vi hai partecipato. Tutto questo è dimostrabile dai provider che forniscono la connessione a Internet sia che navighi con Modem, Router o SIM. Non scoraggiarti, così come è possibile aggirare un autovelox percorrendo strade secondarie, è possibile aggirare i controlli dei provider. A questo servono i software di anonimizzazione. Alcuni sono gratuiti mentre altri sono a pagamento.
Perchè Si Lasciano Tracce In Web?
Senza alcuna traccia Internet non funzionerebbe. Il provider deve assegnare un indirizzo IP a ogni computer o dispositivo a cui un utente si collega. Questo perchè funge da numero civico e consente ai siti Internet di trovare la strada. Il tuo indirizzo IP viene definito dal provider nel momento in cui stabilisci una connessione ed è memorizzato in un file di protocollo. Confrontando il tuo indirizzo IP con i dati del provider, si può risalire ai siti che hai visitato con data e ora.
Quali Sono Le Tracce Che Rilascio In Internet?
Per ogni pagina che visiti, carichi video tramite il tuo browser per esempio, il gestore del sito riceve informazioni:
– Data e ora della visita.
– Informazioni sul sistema operativo utilizzato e quale browser.
– Siti visitati in precedenza.
– L’indirizzo Ip rivela la città in cui ti trovi.
Come Funziona L’anonimizzazione?
La maggior parte degli anonimizzatori usano una connessione cifrata VPN per inviare al provider le richieste di collegamento ai siti. Il provider può soltanto vedere che vengono trasferiti dei dati sulla linea che però gli risultano illeggibili. Dal provider la richiesta passa al servizio di anonimizzazione che inanzitutto la decodifica. In seguito viene mascherata tramite i cosidetti Proxy o il routing Nat. Alla richiesta decodificata viene assegnato un nuovo indirizzo IP, precisamente quello del servizio di anonimizzazione. Già questo rende molto difficile l’identificazione dell’utente. Maggiore è il numero di utenti che usano il servizio contemporaneamente, migliore risulterà la mimetizzazione. Il provider non sarà più ingrado di appurare chi ha stabilito una connessione a un certo sito. Tieni presente inoltre, la maggior parte degli aninimizzatori occulta le informazioni relative al PC bloccando i cooKie. Questo garantisce un’ulteriore protezione. La procedura per anonimizzarsi richiede tuttavia del tempo.
Se Faccio Un Reato La Polizia Risale A Me?
Se la polizia sospetta di un reato interviene con le autorità giudiziarie che possono richiedere i dati degli utenti ai provider. Se, ad esempio un indagato ha usato un software per l’anonimizzazione la situazione è questa: la polizia riceve un elenco di tutti gli indirizzi IP che al momento del reato si sono collegati a un sito in modo anonimo. Con l’aiuto dei provider, gli inquirenti possono associare ogni indirizzo IP a un cliente. Per dirla tutta è un’operazione che richiede solo molto tempo e lavoro in più ma stanne certo che lo beccano prima o poi.
Ultimi Commenti