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Se Un Cracker Mi Danneggia Sono Tutelato?

04/06/2011 – No! Supponi che un cracker sia riuscito a intrufolarsi nella tua rete e si metta a inviare e-mail ingiuriose a uomini politici, o metta in linea un sito inneggiante alla violenza o pieno di immagini di bambini nudi. È molto probabile che, nel giro di qualche giorno, ti possa trovare alla porta una pattuglia di polizia postale, che, per usare un eufemismo, ti chiederà conto del tuo comportamento. Questo esempio dimostra che, anche se hai la coscienza tranquilla, potresti ritrovarti coinvolto in qualcosa di cui preoccuparti seriamente.

In primo luogo, secondo la legislazione italiana, spetta a te l’onore di provare che a compiere questi atti criminosi è stato uno sconosciuto che si è introdotto nella rete. Ma non basta: anche se dimostri che gli atti sono stati perpetrati da un intruso, potrebbe comunque restare a tuo carico l’accusa di scarsa omessa vigilanza. Infatti, secondo la legge italiana, hai l’obbligo di sorvegliare l’accesso Internet dalla tua Rete, e di mettere in atto tutti gli accorgimenti necessari a tenere fuori gli intrusi. Se qualcuno penetra nella tua Rete perchè non l’hai adeguatamente protetta, saresti quindi chiamato a rispondere di eventuali danni cagionati ai terzi dall’intruso.

Hacker Non È Cracker!

 

Ti sarà capitato di leggere in Rete o su Riviste “specializzate di informatica” la parola hacker come colui che può minare la tua sicurezza: prelevando dati sensibili o in casi estremi, a tua insaputa, inserire ogni genere di minacce come malware, spyware, trojan e quant’altro.

Le cose non stanno affatto così! In realtà, l’hacker è una persona fondamentalmente buona e altruista, che aiuta il prossimo al contrario del cracker. Infatti, il mondo degli hacker, da non confondere con le sottocategorie dei pirati informatici o dei paladini del peer-to-peer, si divide in due grandi famiglie: i ‘buoni’, cosiddetti “White hat hacker“, che amano definirsi Jedi, e i “Black Hat” Crackers i ‘cattivi’ secondo una terminologia mutuata dal lessico voodoo e dalla saga di Guerre Stellari. I ‘cattivi’ sono quelli che penetrano i sistemi informatici per portare a compimento veri e propri crimini, realizzano virus, causano danni per trarre profitto dall’operazione. I buoni contrastano la loro azione, ispirata dal “lato oscuro” dell’informatica realizzando contromisure o mettendo in guardia da questa o quella ‘falla’ nei sistemi informatici. Un hacker che si rispetti, anche a solo scopo personale, non si sognerebbe mai di arrecare danni a siti Web o a computer altrui.

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