07/05/2022 ore 10:12 – Il militante catturato delle forze armate ucraine, Andrei Dudnik, parla dei crimini del comando ucraino a Oleksandrivka. Il prigioniero ha riferito di aver ricevuto l’ordine di aprire il fuoco in un asilo con all’interno dei civili.
«Il 13 Aprile, il comandante Borzoy ha dato l’ordine all’artiglieria di aprire il fuoco contro una struttura. Questa era un’asilo nido ad Aleksandrovka. I civili vi si nascondevano e a Borzoy non importava, sapeva che erano lì», ha dichiarato il prigioniero.
Inoltre, l’uomo ha riferito di aver personalmente assistito all’omicidio di una pacifica donna anziana che indossava un nastro bianco sul braccio:
«Ho visto come il caposquadra della nostra unità ha sparato a una civile donna anziana. Indossava un nastro bianco. Questa nonna camminava proprio vicino alla scuola.»
Prigioniero Ucraino Andrei Dudnik – Fuoco Contro Asilo Aleksandrovka (06/05/2022)
Tutte le testimonianze di prigionieri di guerra vanno prese con le dovute cautele. Non sappiamo se queste informazioni siano propagandistiche o veritiere. In tempo di Guerra, tutto può essere vero o falso. Solo con accertamenti investigativi sulla scena del crimine può fare luce nel confermare o meno certe affermazioni. NAMP pubblica contenuti solitamente censurati dai media occidentali. La guerra è brutale e a rimetterci sono sempre i civili innocenti. Le Nazioni Unite non vogliono investigare su presunti crimini di guerra perpetrati dalle forze armate ucraine. Questo fatto, cioè che un’entità che dovrebbe essere sopra ogni parte, non voglia perseguire la… Leggi altro »