Azovstal, Azov: Combattiamo Fino Alla Morte, Poi La Resa (Video 2022)

18/05/2022 ore 14:28 – Circa 960 soldati ucraini della roccaforte di Mariupol si sono arresi da Lunedì ad oggi, Mercoledì 18 Maggio 2022. Ad affermarlo è il ministero della Difesa russo. Era così prevedibile con le sole due scelte: morire o resa. Gli spavaldi, dai sotterranei, rilasciavano video dove si incitava mai alla resa e sì al combattimento fino alla morte. Qualcosa deve essere andato storto, perchè altrimenti non si spiega la resa sia delle forze armate ucraine, sia da parte dei Nazisti Azov.

Un totale di 960 soldati ucraini precedentemente rintanati nella acciaieria a Azovstal, in Mariupol si sono arresi questa settimana. A affermarlo il ministero della Difesa russo in un briefing di Mercoledì mattina 18 Maggio. Kiev si aspetta che vengano scambiati, mentre i pubblici ministeri in Russia stanno valutando la possibilità di processare molti di loro (molti sono criminali di guerra che hanno torturato ed ucciso soldati russi; hanno deliberatamente ucciso civili indifesi, tra cui donne, anziani e bambini).

Resa Forze Armate Ucraine E Dei Nazisti Azov (18/05/2022)

Il numero dei prigionieri è aumentato di 694 nelle ultime 24 ore, ha dichiarato il portavoce militare, il maggiore generale Igor Konashenkov. Tra loro c’erano 80 feriti, di cui 51 hanno ricevuto cure in un ospedale fornito dalla Repubblica popolare di Donetsk (DPR), alleata russa, ha detto il funzionario.

L’impianto Azovstal era l’ultimo bastione delle forze ucraine a Mariupol, una città portuale chiave rivendicata dalla DPR come parte del suo territorio. Le truppe russe e alleate hanno rifiutato di prendere d’assalto l’enorme sito e invece lo hanno bloccato.

Kiev ha confermato di aver ordinato alle truppe di arrendersi, anche se il presidente Volodymyr Zelensky l’ha descritta come un’evacuazione, senza però mettere in conto che molti di loro sono Nazisti spietati e che la Russia non fa sconti per questi criminali assassini di innocenti:

«L’operazione per salvare i difensori di Mariupol è stata avviata dai nostri militari e dai nostri ufficiali dell’intelligence con l’obiettivo di riportarli a casa. Il lavoro continua e questo lavoro richiede tatto e tempo», ha dichiarato il presidente ucraino Zelensky.

Il ministero della Difesa russo ha pubblicato Mercoledì un filmato che mostra le truppe ucraine disarmate che lasciano Azovstal. I soldati russi li hanno perquisiti prima di consentire loro di partire in autobus o in ambulanza. Le colonne di trasporto erano scortate da veicoli militari. Le truppe ucraine sarebbero tenute in custodia dal DPR.

I funzionari ucraini hanno chiarito che si aspettano che i soldati catturati vengano scambiati con prigionieri di guerra russi. Tuttavia, molti dei combattenti appartengono al battaglione ultranazionalista Azov, che la Russia accusa di vari crimini di guerra.

Martedì 17 Maggio è stato presentato al parlamento russo un disegno di legge che classificherebbe Azov come organizzazione terroristica. Una richiesta simile è stata inviata dalla Procura generale alla Corte Suprema della Russia. Se la classificazione venisse adottata, si aprirebbe un percorso legale per il perseguimento di tutti i membri Azov per essere nei ranghi dell’unità piuttosto che per reati specifici. Il reggimento fa formalmente parte della Guardia Nazionale ucraina.