Azovstal, Mosca: Nuova Possibilità Di Resa Entro 16:00 Di Mosca

19/04/2022 ore 12:47 – La Russia offre alle truppe ucraine assediate un’altra possibilità di arrendersi. I restanti militanti del “battaglione nazionalista” e i “mercenari stranieri” a Mariupol saranno risparmiati se deporranno le armi. Lo ha annunciato Igor Konashenkov, capo del Dipartimento dell’informazione e delle comunicazioni esterne del Ministero della difesa nonché portavoce ufficiale dello stesso.

Martedì 19 Aprile 2022, la Russia ha offerto un’altra possibilità di arrendersi alle restanti forze ucraine rintanate nell’acciaieria Azovstal nella città portuale di Mariupol, sul Mar Nero. Tutti quelli rintanati ad Azovstal devono uscire dalla struttura entro le 14:00, alle 16:00 ora di Mosca senza armi e munizioni, ha ordinato il ministero della Difesa.

– “Considerando la situazione catastrofica nello stabilimento metallurgico dell’Azovstal… le forze armate russe offrono ancora una volta ai militanti dei battaglioni nazionalisti e ai mercenari stranieri di fermare le ostilità e deporre le armi a partire dalle ore 12:00 ed entro le 16:00, ora di Mosca di Mercoledì 20 Aprile 2022” – ha dichiarato Konashenkov.

– “A tutti coloro che depongono le armi sarà garantita la vita” – continua Konashenkov.

La formulazione della dichiarazione di arrendersi, quasi parola per parola, è stata offerta Domenica 17 Aprile alle forze ucraine, che hanno finito per rifiutare. Secondo quanto riferito, le autorità di Kiev vietano rigorosamente alle sue truppe di arrendersi ai russi. Questo si traduce in: combatti o muori.

In base alla nuova proposta, ai comandanti del Battaglione Azov è stato detto di stabilire un contatto radio ininterrotto con la parte russa, cessare tutte le ostilità e alzare bandiere bianche lungo il perimetro dell’acciaieria.

Ha nuovamente invitato la leadership ucraina a dare l’ordine ai suoi combattenti di “fermare la resistenza insensata” e di arrendersi.

– “Ma, comprendendo che non riceveranno tali ordini dai comandi dalle autorità di Kiev, invitiamo, le forze ucraine in attesa, a prendere una tale decisione da soli e a deporre le armi” – ha aggiunto.

Mariupol è stata teatro dei combattimenti più pesanti durante il conflitto in corso tra Russia e Ucraina. La città è ora quasi interamente sotto il controllo delle forze russe, con Azovstal dove rimane l’ultima sacca di resistenza. Quelli rintanati nell’acciaieria, con la sua massiccia rete di tunnel sotterranei, sono rimasti a corto di acqua e cibo, aveva detto in precedenza il ministero della Difesa sulla base delle comunicazioni intercettate.

Secondo le stime di Mosca, le perdite dell’Ucraina a Mariupol hanno raggiunto circa 4.000 combattenti, inclusi “mercenari stranieri” e combattenti nazionalisti dei famigerati reggimenti Azov e Aidar.