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Centrale Nucleare Zaporizhzhia: Kiev Riprende Bombardamento Struttura

19/08/2022 ore 09:37 – Le forze armate ucraine hanno preso di nuovo di mira la centrale nucleare Energodar con l’artiglieria Giovedì notte 18 Agosto, secondo Vladimir Rogov, un membro dell’amministrazione locale che ha affermato che almeno 7 proiettili hanno colpito la città controllata dalla Russia che ospita la centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande struttura di questo tipo in Europa.

Il fuoco dell’artiglieria pesante ha preso di mira la città intorno alle 22:50 ora locale, ha detto Rogov, membro dell’amministrazione militare-civile russa nella regione di Zaporizhzhia in Ucraina, sul suo canale Telegram.

La centrale nucleare di Zaporizhzhia non ha subito danni durante lo scoppio, hanno detto in seguito le autorità locali ai media russi. Inoltre, non ci sono state segnalazioni immediate di vittime o danni alle infrastrutture civili.

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha espresso preoccupazione per la situazione intorno all’impianto nucleare Giovedì, durante il suo incontro con Vladimir Zelensky e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan a Leopoli.

Anche se ha smesso di incolpare entrambe le parti, Guterres ha chiesto ancora una volta di smilitarizzare l’area, insistendo sul fatto che è “urgentemente necessario” un accordo per stabilire Zaporizhzhia come “infrastruttura puramente civile” per garantire la sicurezza dell’impianto:

«Deve prevalere il buon senso per evitare qualsiasi azione che possa mettere in pericolo l’integrità fisica, la sicurezza o l’incolumità della centrale nucleare», ha dichiarato il capo delle Nazioni Unite, aggiungendo che la struttura “non deve essere utilizzata come parte di alcuna operazione militare” e che eventuali danni all’infrastruttura sarebbe un “suicidio“.

 

Mosca ha ripetutamente chiesto una missione dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica nell’impianto (AIEA), che secondo Guterres potrebbe avvenire solo con l’approvazione di Kiev. Zelensky ha ribadito Giovedì che qualsiasi missione del genere può aver luogo solo attraverso il territorio controllato da Kiev, chiedendo un “ritiro immediato e incondizionato” delle forze russe dall’area.

Tuttavia, la rimozione delle truppe russe “renderebbe solo la centrale nucleare più vulnerabile“, secondo il vice portavoce del ministero degli Esteri russo, Ivan Nechayev, che sempre nella giornata di Giovedì ha citato le ripetute “provocazioni” delle forze di Kiev e ha respinto l’idea di una “zona smilitarizzata” come “inaccettabile“.

Giovedì mattina, il ministero della Difesa russo, ha avvertito che l’Ucraina potrebbe effettuare attacchi di artiglieria sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia durante la visita di Guterres ed Erdogan, per poi accusare Mosca di aver causato un disastro nel sito. L’intelligence militare ucraina ha risposto dicendo che le forze russe potrebbero inscenare una “provocazione” nucleare nel territorio che controllano, una tattica di disinformazione messa in atto dall’inizio dell’operazione militare speciale russo da Kiev: ogni volta che la Russia dichiara qualcosa, L’Ucraina la replica incolpando Mosca. La logica dell’intelligence militare ucraina, i russi smaniano l’autodistruzione per il solo gusto di incolpare Kiev, nonostante Mosca stia vincendo la guerra da ogni punto di vista.

A Kiev sfugge un concetto elementare di base nei suoi atti terroristici: un disastro nucleare porterebbe a contaminare anche le molte aree liberate sotto lo stretto controllo dell’esercito russo ed alleate, colpendo inevitabilmente moltissimi abitanti russi, con effetti catastrofici secondari inaspettati. Al contrario, Kiev non ha nessun appiglio su cui tenere sotto scacco Mosca, se non appunto la centrale nucleare: una situazione verosimilmente simile allo stabilimento Azovstal, di Mariupol, dove per settimane intere fece clamore i numerosi civili ostaggi sotto miliziani ucraini al suo interno che alla fine si arresero.

Zelensky, con molta probabilità, si aspetta una situazione simile a quella di Azovstal. La Federazione Russa, presa la centrale nucleare di Zaporizhzhia all’inizio di Marzo 2022, dichiarò che la centrale nucleare da quel momento entrava a far parte della Rosatom, un’azienda pubblica russa attiva nel settore dell’energia nucleare fondata nel 2007. Zaporizhzhia è una regione del sud est dell’Ucraina, a nord di Mariupol, lungo la linea che da Donbass porta verso la Crimea e quindi Odessa.

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