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Darya, Putin: Radiosa Con Un Vero Cuore Russo, Natalya Vovk Sospettata (Video 2022)

22/08/2022 ore 22:13 – La giornalista Darya Dugin era una “persona di talento con una personalità radiosa e con un vero cuore russo“, ha detto oggi Lunedì 22 Agosto, il presidente Vladimir Putin esprimendo le sue condoglianze ai suoi parenti dopo l’autobomba di Sabato.

Darya Dugin “ha mostrato con le sue azioni cosa significa essere una patriota della Russia“, ha aggiunto il presidente, definendo il suo omicidio un “crimine atroce e crudele“.

Il presidente russo ha conferito postumo a Darya Dugin all’Ordine del Coraggio.

La giornalista era la figlia dell’autore antioccidentale e commentatore politico Aleksandr Dugin. La stessa Darya era nota anche per il suo sostegno attivo all’offensiva militare russa in corso in Ucraina.

Darya Dugin, 29 anni, è stata uccisa Sabato sera dopo aver partecipato vicino a Mosca a un festival di famiglia con suo padre il filosofo Aleksandr Dugin. Natalya Vovk avrebbe piazzato un ordigno esplosivo improvvisato sotto il SUV Toyota che apparteneva al padre, probabile vero obiettivo.

Kiev ha negato qualsiasi relazione con l’incidente, affermando che l’Ucraina “non ha nulla a che fare con questo“.

Il Servizio di sicurezza federale russo (FSB) ha reso pubblico un video della cittadina ucraina Natalya Vovk, identificata come la principale sospettata dell’autobomba di Sabato 20 Agosto, che ha ucciso la giornalista Darya Dugin a Mosca. Il filmato pubblicato oggi Lunedì 22 Agosto, mostra Natalya Vovk con sua figlia adolescente che entrano in Russia, quando entra nell’edificio dove viveva Dugin e quando lasciano in fretta il Paese.

Natalya Vovk, 43 anni, è stata nominata Lunedì dall’FSB come la principale sospettata dell’assassinio di Darya Dugin. La cittadina ucraina è arrivata in Russia il 23 Luglio, utilizzando la targa della Repubblica popolare di Donetsk per evitare controlli. Mentre era a Mosca, ha scambiato la targa della sua Mini Cooper con quella del Kazakistan, una amichevole ex repubblica sovietica. Domenica, dopo l’attentato, Natalya Vovk si è recata in Estonia con la targa ucraina.

Le foto delle diverse targhe sono state incluse come parte del video di presentazione.

Le autorità hanno anche affermato che Natalya Vovk potrebbe aver usato la figlia adolescente come copertura per spostarsi con facilità in Russia. Ha affittato un appartamento nello stesso edificio in cui viveva Dugin ed è stata immortalata dalla telecamera di sorveglianza sulla porta.

Un documento d’identità con foto di Natalya Vovk in uniforme della Guardia Nazionale Ucraina è stato pubblicato ad Aprile su Internet russo, come parte di un dox di membri del reggimento Neonazista Azov. Elenca il suo cognome come Shaban, il cognome usato da sua figlia quando è entrata in Russia, secondo quanto ha riferito la FSB.

Spostamento Natalya Vovk, Principale Sospettata (22/08/2022)

L’FSB pubblica un video di Natalia Vovk sospettata di aver commesso un atto terroristico politico: l’omicidio di Darya Dugin.

Nel video:

1. Natalia Vovk e Shaban entrano in Russia
2. Natalia Vovk entra in casa in cui viveva Darya Dugina.
3. Natalia Vovk e Shaban lasciano la Russia per l’Estonia.
4. Alcune immagini

23/08/2022 ore 17:40 (Aggiornamento) – Sono una persona sincera, o comunque cerco di esserlo anche intellettualmente e quando ho dei dubbi, rimando la pubblicazione dell’articolo fino a quando non raccolgo prove inconfutabili o quantomeno che non lasciano spazio a dubbi. In questo caso specifico, per via delle affermazioni FSB e della ricostruzione spostamenti di Natalya Vovk, ho fatto l’articolo pur lasciandomi con dubbi riguardo la foto del documento. Quello che mi ha dato fastidio è il timbro, che all’occhio appare evidente come se fossero stati forzatamente uniti due timbri per farne uno. Ad esempio, la scanalatura (linea mancante, di unione) del timbro che ho evidenziato nelle foto sotto. Poi, per fortuna, sono venuti a galla altri certificati e con una attenta occhiata si può vedere che qualche certificato pone lo stesso difetto: alcuni più marcati di altri. Volevo e dovevo avere una conferma in più della veridicità.

◾Il consigliere del capo del Ministero degli affari interni dell’Ucraina, Gerashchenko, ha dichiarato che il certificato di Natalia Vovk è un falso.

◾La dichiarazione del funzionario ucraino è completamente smentita dallo stesso progetto NemeZida, che il 13 Aprile, ha inserito nel suo database le informazioni “trapelate” sul futuro killer di Darya Dugin.

◾Ironicamente, riguardo le bugie di Gerashchenko, gli hackers russi hanno pubblicato molte altre “porzioni” di certificati simili di nazisti ucraini (a proposito, che fine hanno fatto i paladiini della giustizia Anonymous?).

Capisco che non c’entra nulla, ma ho già scritto da qualche parte cosa penso di questa organizzazione. E dato che sono passati più di tre mesi dall’ultima volta che i media occidentali a Reti unificati ne parlarono, dicendo che Anonymous aveva dato un ultimatum e che sferravano attacchi contro la Russia, le mie convinzioni si sono rafforzate. Questo accadeva nel primo mese del conflitto a Marzo 2022. Da allora, nessuna dichiarazione di Anonymous.

Dato che sono passati più di 5 mesi senza che facessero nulla e senza rivendicazioni o attacchi informatici di alcun genere, è mia convinzione assoluta, da adesso, che Anonymous è una argonanizzazione della CIA. Inoltre, la cosa su cui dovevo riflettere meglio, era che il Mainstream occidentale parlavono bene di Anonymous quando avvertirono la Russia dei prossimi attacchi informatici. Rimetto sotto alcuni passaggi, per la lettura dell’Articolo 28/06/2022 Cliccami.

«Gli Anonymous potrebbero non essere ciò che dicono di essere. Pensaci! Anonymous non ha condotto attacchi contro il Regno Unito per bloccare l’estradizione di Julian Assange negli Stati Uniti d’America. Non hanno portato battagli significative per la libertà di singole Nazioni e individui perseguitati dall’Occidente liberale (appunto, Julian Assange è uno di questi).

A questo punto sorge un quesito interessante: e se Anonymous non fossero altro che un movimento decentralizzato di hacktivismo camuffati e finanziati dagli americani, cioè dalla CIA?

In fondo gli Anonymous non hanno mai condotto attacchi di rilievo e non hanno mai portato a casa vittorie di cui si è mai presentato un significativo cambiamento. Si sono presentati attacchi informatici quasi subito risolti con qualche modifica ai codici e implementando ulteriormente la sicurezza con aggiunte di nuovi strumenti. Tutto qui! Gli attacchi informatici di Anonymous hanno portato alle aziende o entità della Rete qualche piccolo danno economico collaterale, senza mai, lo ribadisco, senza Mai aver vinto. Eppure, la fama di Anonymous sembra quasi nascere dalle ceneri di un’entità volta a smascherare truffatori, ladri e persino a incentivare la libertà dove questa viene meno.

Tutto questo, per Julian Assange, Anonymous non ha lasciato traccia.

Il Regno Unito non ha subito continui attacchi informatici da parte di Anonymous. Nessuna rivendicazione per rilasciare libero Julian Assange.

In fondo, Anonymous è un grande alleato invisibile su cui gli U.S.A. possono fare affidamento nel momento del bisogno, quando si vuole mandare un forte segnale a un Paese o singolo individuo e persino a una grande azienda.

Non escludo che, Anonymous, siano effettivamente uno strumento della CIA».
 

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