Migliori download

  Forum: Ultim Argomenti

29/03/2024

NAMP

Official Website

I Codec: Cosa Sono E A Cosa Servono?

06/12/2011 – Ogni filmato è costituito da una successione ordinata di immagini fisse riprodotte in sequenza una dopo l’altra. Come accade nel cinema e nella televisione, ciascuna immagine prende il nome di fotogramma, o frame, perchè deriva da una singola istantanea di ripresa. L’illusione del movimento, che si crea all’interno del cervello, viene indotta dalla velocità con la quale i fotogrammi scorrono davanti agli occhi. Nelle apparecchiature digitali, però, è necessario trasformare le immagini analogiche in un insieme di informazioni binarie tramite la procedura di “digitalizzazione“. I formati video consentono di salvare i “byte” così ottenuti, assieme ai dati necessari per la loro ri-elaborazione e riproduzione. Esistono differenti tipi di formati video (più o meno validi) e per sfruttare ciascuno di essi è necessario uno specifico software, il così detto “codec“. Infatti, per muoversi a proprio agio fra le tante sigle e le diverse caratteristiche dei vari codec è necessario prima imparare a riconoscerne pregi, difetti e soprattutto, modalità di funzionamento.

Dall’Analogico…

La principale classificazione dei codec è legata alla modalità utilizzata per la gestione dei frame. Alcuni codec elaborano tutte le informazioni relative a ogni singola immagine mentre altri, immagazzinano nel file prodotto solo le variazioni esistenti fra due fotogrammi successivi. Non è una differenza da poco, dato che i primi tendono a creare documenti dalle dimensioni finali molto grandi, mentre i secondi possono evidenziare, se non correttamente configurati, dei difetti anche gravi nella qualità generale della riproduzione. Sempre sulla qualità di quest’ultima, inoltre, influisce notevolmente anche il numero di FPS (Frame Per Second “Fotogramma Per Secondo“) impostati durante la fase di registrazione. Come regola generale, la velocità con cui le sequenze in movimento devono essere riprodotte sullo schermo è pari a 25 FPS in quegli stati, come l’italia, che utilizzano lo standard PAL (Phase Alternating Line “Fase Alternativo Lineare“). Negli U.S.A e Giappone, invece, viene utilizzato lo standard NTSC (National Television System Committee “Nazionale Televisione Sistema Comitato“) che prevede 30 FPS.

…Al Digitale

Anche la modalità di digitalizzazione scelta influisce sulla resa finale del filmato. Digitalizzare significa suddividere ciascun fotogramma in piccole aree rappresentabili da un unico blocco di pixel: maggiore è la quantità di pixel impiegati per la definizione dell’immagine originale, maggiore è la risoluzione video risultante. Anche le informazioni relative al colore devono essere trasformate in sequenza di dati: sfruttando le proprietà della codifica RGB, ovvero Red, Green, Blue (rispettivamente Rosso, Verde e Blu) ogni tinta originaria viene scomposta nelle sue tre componenti fondamentali. Il numero di bit utilizzati nella codifica determina la quantità di sfumature rappresentabili: 8 bit corrispondono a soli 256 differenti colori mentre 32 bit a ben 4.294.967.296 sfumature. Con il termine di campionamento, quindi, si indica l’applicazione al firmato analogico originale di entrambe queste tecnologie di digitalizzazione: maggiore è il numero di bit utilizzati per il campionamento, migliore risulterà la qualità dell’immagine finale e di conseguenza maggiore è il suo peso in Mega Byte.

Caratteristiche Da Non Sottovalutare

Per gestire al meglio i formati video devi prendere dimestichezza con due differenti concetti. Il primo è quello di compressione mentre il secondo è il bitrate. Per salvare su PC i filmati video con un buon livello di campionamento, è necessario occupare una grande quantità di spazio sul disco fisso. Ti basta pensare che, ad esempio, un minuto di ripresa video in formato DV 720×480, con standard NTSC, corrisponde a un file con dimensioni pari a 1.080 MB. È chiaro che gestire file di questa grandezza (un filmato di un’ora) risulta complesso e quindi si preferisce ridurne le dimensioni grazie, proprio, ai codec. Ogni codec, termine formato dall’unione delle iniziali delle parole (Compressore e Decompressore), permette quindi di diminuire la qualità di byte occupata da un filmato video grazie all’utilizzo di speciali algoritmi matematici. Quest’ultimi, comprimono le immagini durante la registrazione e le decomprimono nella fase di visualizzazione. Dato che la qualità del filmato digitale dipende dalla quantità dei pixel campionati e dal numero dei bit utilizzati per la codifica, i codec realizzano un compromesso tra qualità e dimensioni del file video.

K-Lite Codec Pack

Il K-Lite Codec Pack http://www.codecguide.com/ è una raccolta di filtri DirectShow, VFW / ACM (contenitore codec video e audio). Il K-Lite Codec Pack è concepito come una soluzione di facile impiego per la riproduzione di tutti i tuoi files audio e video. È inoltre in grado di riprodurre tutti i formati audio e video diversi tra loro, anche i meno comuni. Il suo sviluppo è in costante miglioramento e aggiornamento. Scaricabile da NAMP da questa pagina

Questo pacchetto codec Il K-Lite Codec Pack (basic) è quello che utilizzo da molti  anni: leggero, legge praticamente quasi tutti i files video e aiuta a convertire video in qualità ottimale.

Ti È Stato Utile Questo Contenuto?

Clicca Su Una Stella Per Esprimere Il Tuo Giudizio!

Voto Medio 4.8 / 5. Votanti Totali: 425

Nessun Voto Al Momento. Perchè Non Voti Per Primo!

Spiacente Che Non Sia Stato Utile Per Te!

Miglioriamo questo contenuto!

Mi Aiuti A Capire? Cosa Non Ti È Piaciuto?