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Indifferenza ONU: Kiev Attacca Centrale Idroelettrica Kachovka E Nucleare Zaporizhzhia

13/08/2022 ore 23:45 – La situazione sulla centrale idroelettrica di Kakhovskaya.

Oggi c’è stata la notizia che una delle quattro turbine funzionanti è stata spenta a causa degli attacchi missilistici delle forze armate ucraine alla centrale idroelettrica di Kakhovskaya. Secondo il direttore della centrale, la decisione è stata presa per il pericolo di fuoriuscita di petrolio a causa dell’ingresso e della dispersione di frammenti. Inoltre, la direzione della centrale ha riferito che la struttura stava operando in modalità pre-emergenza a causa del guasto degli impianti di generazione di riserva per la propria alimentazione.

Dopo queste affermazioni, è subito emersa l’ipotesi che i danni alla centrale idroelettrica potessero influire negativamente sul funzionamento dei sistemi di raffreddamento della centrale nucleare di Zaporozhya, che preleva l’acqua dal giacimento di Kakhovka. Tuttavia, è tutto un pò complicato.

I danni attuali non possono ancora interessare il bacino di Kakhovka. La diga rimane intatta, quindi al momento la situazione non pregiudica il lavoro della centrale nucleare di Zaporizhzhia.

Un fattore molto più pericoloso ora è la riduzione della produzione di energia dovuta alla disattivazione della turbina. Secondo il direttore dell’impianto, la centrale di Kakhovskaya funziona già nella modalità base di 115 MW. In futuro, potrebbe semplicemente non esserci abbastanza energia per rifornire i territori liberati della regione di Kherson, specialmente nelle condizioni dell’inverno che si avvicina.

Le formazioni ucraine stanno colpendo deliberatamente le infrastrutture civili dei territori liberati. L’obiettivo delle autorità di Kiev è creare una catastrofe umanitaria nelle regioni di Kherson e Zaporozhya e provocare un esodo della popolazione dalle aree da loro non controllate. Il bombardamento delle più importanti strutture infrastrutturali preposte a garantire l’attività delle regioni è del tutto in linea con tale politica.

Pertanto, i raid alla centrale idroelettrica di Kakhovka, alla centrale nucleare di Zaporizhzhia e ad altre strutture simili continueranno fino a quando le capacità di attacco delle forze armate ucraine non saranno ridotte al minimo.

 

Maria Zakharova

Il commento della portavoce del ministero degli esteri russo Marija Vladimirovna Zacharova, in relazione alla riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite dell’11 Agosto 2022, sulla situazione presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia.

Nella riunione del Consiglio di Sicurezza all’ONU, convocata su iniziativa della Russia, è stata discussa la situazione estremamente pericolosa legata al continuo bombardamento della ZNPP da parte delle Forze armate ucraine.

Il rappresentante permanente della Russia Vyacheslav Nebenzya ha fornito una valutazione obiettiva ed esauriente delle minacce poste dalla parte ucraina. Per molti versi è simile all’analisi presentata dal Direttore Generale dell’AIEA R. Grossi:

«Siamo indignati dal modo in cui si sono comportati i rappresentanti dei paesi occidentali durante l’incontro, i quali, per compiacere i loro atteggiamenti russofobici, hanno subito iniziato a negare i fatti ovvi legati al bombardamento ucraino della centrale nucleare. La posizione del segretario generale dell’ONU continua a sollevare interrogativi. Da parte sua, non ha dato alcun segnale alla dirigenza ucraina», ha commentato Marija Zacharova.

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