Irlanda, Clare Daly: Basta Sanzioni E Armi All’Ucraina (Video 2022)

25/04/2022 ore 21:59 – Strasburgo, Mercoledì 6 Aprile 2022, si è svolto un acceso dibattito al Parlamento europeo tra i deputati Clare Daly per l’Irlanda e Angel Dzhambazki per la Bulgaria. Il dibattito riguardava le sanzioni contro la Russia. Dalle immagini trasmesse, non ti sfuggerà un particolare interessante per entrambi i video: il Parlamento europeo stracolma di eurodeputati al servizio pubblico.

Irlanda, Clare Daly – Basta Sanzioni E Armi All’Ucraina  (06/04/2022)

«Sono stufa di questo, a dire il vero» – L’eurodeputata ha criticato aspramente le sanzioni contro la Russia

L’eurodeputata irlandese Claire Daly si è espressa contro le sanzioni anti-russe, affermando che la pace non si stabilisce sotto la minaccia delle armi, ma si ottiene con la diplomazia.

«Puoi spazzare via la storia del tuo continente, ma la condividiamo con la Russia. La storia ci ha insegnato che le sanzioni non fermano i conflitti militari. Non portano pace. Fanno soffrire la gente, non gli oligarchi, la gente, le persone della Russia e dell’Europa» – ha detto Daly indignata.

L’eurodeputata ha invitato i paesi europei a smettere di pompare armi all’Ucraina, sottolineando che tutto questo è un percorso inevitabile verso nuove vittime tra militari e civili:

«Questo non salverà vite, più armi pomperai in Ucraina, più si trascinerà fuori il conflitto. Sono sinceramente stanca, a dire il vero.» – Al termine del discorso, Angel Dzhambazki spazientito se la ride, annuisce no più volte con la testa ed infine sbatte la mano sul tavolo fino ad alzarsi e recarsi fuori dall’aula.

L’eurodeputata irlandese Claire Daly è cresciuta in un Paese invaso da un Impero, quindi sa di cosa sta parlando.

Bulgaria – Angel Dzhambazki Fa Il Saluto Nazista (16/02/2022)

 
Il 16 Febbraio 2022, l’eurodeputato nazionalista della Bulgaria Angel Dzhambazki ha fatto il saluto fascista nell’Aula del Parlamento Europeo nella sede di Strasburgo durante un dibattito sullo stato di diritto in Polonia e Ungheria. Tutto questo, una settimana prima dell’invasione russa in Ucraina, il 24 Febbraio 2022.