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NAMP: 26/08/2024 ore 21:00

 
L’Unione Europea (UE) ed i membri europei della NATO, hanno evitato accuratamente di esprimersi in merito l’invasione Ucraina sul terrirtorio della Federazione Russa nella regione di Kursk del 6 Agosto 2024, tuttora in corso. Nonostante siano passate più di due settimane dall’incursione transfrontaliera di Kiev sul suolo russo che ha causato ad oggi la morte di oltre 20 civili russi, il Presidente della commissione europea Ursula von der Leyen e il Segretario della NATO Jens Stoltenbergnon non si sono mai pronunciati ufficialmente estranei nel coinvolgimento.

Il 1° Luglio 2024, il leader unghere Viktor Orbán, ha assunto la presidenza di turno del Consiglio dell’Unione Europea (un incarico che in qualche modo ha in verità molto meno peso di quanto possa suggerire il nome). Il 5 Luglio Orbán si è recato a Mosca subito dopo essere andato a Kiev a parlare con Zelensky. Il Presidente russo Vladimir Putin si è dimostrato aperto a discutere i dettagli delle sue proposte di Pace in Ucraina, dichiara Orbán. Il 7 Luglio, il Primo Ministro dell’Ungheria Orbán è andato a Pechino dal Presidente della Repubblica Popolare Cinese, Xi Jinping. Il 10 Luglio Orbán è andato a Washington al think tank conservatore Heritage Foundation. Il giorno dopo, l’11 Luglio come ultima tappa da Donald Trump, nella sua residenza del tycoon a Mar-a-Lago (Florida):

«Abbiamo proseguito a Mar-a-Lago la missione di pace. Durante la sua presidenza Donald Trump ha dimostrato di essere un uomo di pace. Lo farà di nuovo», scrive su X il premier ungherese Viktor Orbán, pubblicando anche un video dell’incontro dei due.

La visita ha fatto seguito alle precedenti tappe che il premier ungherese ha intrapreso da quando ha assunto la presidenza di turno del Consiglio europeo. Orbán è già stato a Kiev, Mosca, Pechino e Washington per quella che lui stesso ha definito “una missione di pace“. Molte sono le critiche da parte delle istituzioni europee.

Durante la permanenza di Orbán a Mosca, i leader dell’Unione Europea hanno preso subito le distanze, dichiarando che non rappresenta le opinioni dell’UE.

Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha dichiarato:

«La presidenza di turno non rappresenta l’UE a livello esterno. C’è una posizione chiara e netta.»

Mercoledì 17 Luglio 2024, il Parlamento europeo ha descritto la visita di Viktor Orbán in Russia come una “palese violazione dei trattati dell’UE e della politica estera comune“.

Come segno per agli sforzi condotti dal premier ungherese Viktor Orbán nella sua “missione di pace“, lo stesso giorno a Bruxelles, i membri dementi impazziti del Parlamento Europeo, con una risoluzione della continuità a sostegno all’Ucraina, ha ottenuto 495 voti favorevoli, 137 contrari e 47 astensioni. In questa risoluzione europea approva nuove armi a Zelensky e da la sua benedizione a colpire il territorio della Federazione Russia.

E mentre il leader ungherese Viktor Orbán tentava disperatamente per vie diplomatiche una soluzione pacifica, NATO e UE stavano preparando già da mesi l’incursione transfrontaliera Ucraina sul suolo russo. Si spiega perchè i membri europei si sono scagliati contro il leader ungherese, unico a volere la Pace. Questa non è una supposizione nè tantomeno complottismo. Questi sono i fatti accaduti.

L’ungherese Péter Krekó, Direttore del Centro per l’analisi della politica europea (Center for European Policy Analysis), ha dichiarato l’11 Luglio:

«L’Ungheria è l’estensione della politica estera russa. Al momento, Orbán è l’idiota più utile di Putin.»

L’Occidente non può più continuare a fingere di non essere in guerra contro la Federazione Russa solo perchè non lo dichiara ufficialmente in qualche comunicato. Non può nemmeno bugiardamente sottrarsi dalle sue responsabilità in una guerra disperata e difronte alla più totale sconfitta per procura dell’Ucraina.

Se l’orgoglio è una brutta bestia, lo sono anche coloro che vigliaccamente contro la volontà popolare hanno volutamente portato il “Vecchio continente” al punto in cui si ritrova: punto di non ritorno.

Nonostante le continue provocazioni scellerate perpetrate dall’Occidente in due anni, con l’ultima a Kursk del 6 Agosto 2024, quanta pazienza può avere ancora la Russia?

L’Occidente collettivo non ha fatto i conti senza l’oste.

Quanti cittadini europei saranno disposti a scendere in guerra al fianco di coloro che si sono dimostrati degli ipocriti bugiardi patologici, che perseverano contro i loro cittadini nelle libertà inalienabili nel manifestare contro le ingiustizie senza dover essere picchiati e arresti?

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La difesa Ucraina sta colassando di settimana in settimana e perde da due a tre villaggi a settimana. A rimetterci sono i soldati volontari e i professionisti. Ma a rimetterci sono soprattutto i civili che vengono rapiti e obbligati ad andare al fronte a morte certa dai funzionari reclutatori TCC.

Dopo più di due anni di conflitto Russia-Ucraina e, dove la propaganda occidentale ha svolto un ruolo cruciale a sostegno di Kiev “fino all’ultimo ucraino“, sempre più civili di ogni età inesperti in combattimento e nell’uso delle armi, vengono costantemente rapiti dai funzionari TCC per fare numero nelle forze armate ucraine.

I venditori professionisti di bugie guerrafondai politicanti di Bruxelles, comodamente seduti sulle loro poltroncine dorate, si guardano bene nel dare il buon esempio e andare di persona in Ucraina, armarsi fino ai denti e aiutare gli ucraini a sconfiggere i cattivoni russi. Con le nostre tasse e i nostri risparmi, ci derubano per mantenere una guerra persa in partenza. Questa si chiama Democrazia Occidentale. Beati coloro che ci credono ancora.

Il 17 Luglio 2024, a Bruxelles, i dementi impazziti del Parlamento dell’Unione Europea, con una risoluzione che ha ottenuto con 495 voti favorevoli, 137 contrari e 47 astensioni, chiede ufficialmente che le armi fornite a Zelensky possano essere utilizzate per colpire il territorio della Federazione Russia. Un Paese europeo che fornisce armi e, nel quale da la sua benedizione per colpire il territorio della Federazione Russia, equivale di fatto a una dichiarazione di guerra contro la Russia. Il Cremlino potrebbe considerare, nel caso in cui un missile ucraino fornito da un membro dell’Unione Europea colpisse centri abitativi civili o infrastrutture strategiche di estrema importanza, esso stesso in guerra contro la Russia.

La mobilitazione forzata in Ucraina fa vittime ogni giorno. Dipendenti TCC, composto da soldati e agenti di polizia si lanciano contro gli uomini nelle strade, nei negozi, negli eventi sportivi, al lavoro, sui trasporti pubblici per rapirli con la forza e mandarli al fronte a morte certa.

Anche le donne non sono esenti da rapimenti. Le categorie prese di mira attualmente sono le infermiere e medici. A Odessa sono autisti di ambulanze.

Vengono rapiti anche autisti di autobus e camion commerciale, soprattutto se il carico può essere confiscato e rivenduto.

Tutto questo accade perchè gli Stati Uniti d’America e il blocco occidentale vogliono imporre il loro stile di vita “civilizzato e democratico“ in tutti i Paesi e Stati del Mondo.

In Ucraina ogni città sembra deserta. Nessuno vuole essere rapito dai reclutatori ucraini e diventare carne da cannone.

È entrata in vigore a partire da Sabato 18 Maggio 2024 la controversa legge sulla mobilitazione: tutti gli uomini di età compresa tra i 18 e i 60 anni non possono lasciare il Paese mentre è sotto la legge marziale.. Il governo di Kiev sta cercando di aumentare il numero di soldati.

La legge è stata modificata molto rispetto alla bozza originale, rende più facile identificare ogni soldato di leva nel Paese. Tuttavia, offre anche ai soldati incentivi come bonus in denaro o soldi per comprare una casa o un’auto, che alcuni analisti ritengono l’Ucraina non possa permettersi.

I parlamentari hanno esitato per mesi e hanno approvato la legge solo a metà Aprile 2024, una settimana dopo che l’Ucraina aveva abbassato l’età di leva degli uomini da 27 a 25 anni. Dopo più di due anni di guerra con la Russia, l’esercito ucraino è alle prese con forti perdite di uomini e munizioni.

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