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20/04/2024

NAMP

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10/10/2022 ore 16:56 – La Federazione Russa, più volte, ha ribadito la volontà di negoziare con l’Ucraina per riportare la pace. La risposta ricevuta, suggerita dagli americani e inglesi, è stata rispedita al mittente negativamente e con estrema arroganza da parte del presidente ucraino Zelensky. La Russia è stata attaccata più volte dai Nazisti ucraini su ordine del loro presidente. Gli obiettivi non militari hanno fatto numerose vittime civili. La pazienza, come in tutte le cose, prima o poi sparisce lasciando al suo posto, dove la razionalità e la logica non trovano un neurone di comunicazione, quella che in gergo viene definita una risposta concreta.

Oggi 10 Ottobre, Kiev si è svegliata sotto i colpi di missili da crociera delle forze speciali russe. Non vi era probabilmente alcun bisogno di farlo, ma la corda si è rotta senza lasciare spazi a dubbi dopo i vari attacchi vigliacchi terroristici ucraini.

Il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, questa mattina, ha annunciato che è stato effettuato un massiccio attacco con armi a guida di precisione contro le infrastrutture militari ucraine, di cui anche il comando militare e le strutture energetiche:

«Questa mattina, su suggerimento del Ministero della Difesa e secondo il piano dello Stato Maggiore della Russia, abbiamo effettuato un massiccio lancio di missili con armi di precisione a lungo raggio nelle aree marittime e terrestri, ad energia, comando militare e a strutture di comunicazione dell’Ucraina», ha dichiarato il presidente che ha chiesto al ministro della Difesa, Sergei Shoigu, di riferire i risultati degli attacchi mirati.

Il presidente ha anche aggiunto che l’Ucraina ha tentato di compiere dozzine di attacchi terroristici, compreso il danneggiamento del gasdotto Turkish Stream. Parlando dell’attacco terroristico al ponte di Crimea, Putin ha chiamato i servizi speciali ucraini suoi clienti, organizzatori ed esecutori testamentari:

«Il regime di Kiev utilizza da tempo metodi terroristici. Tutto ciò è stato dimostrato da dati oggettivi, inclusa la testimonianza degli stessi autori di questi attacchi terroristici detenuti. In caso di continui tentativi di compiere atti terroristici sul nostro territorio, la risposta della Russia sarà dura e corrisponderà pari al livello delle minacce in termini di grandezza. Nessuno dovrebbe avere dubbi su questo», ha aggiunto Putin.

Gli obiettivi presi di mira dalla Russia comprendono le città di Kiev, Ivano-Frankivsk, Lvov, Ternopil, Lvov, Odessa, Kharkiv, Dnipro, Khmelnytsky e molte altre. Sospesa la circolazione della metropolitana di Kiev. Secondo il sindaco della città, Vitali Klitschko, le infrastrutture sensibili sono state danneggiate. Gli attacchi alle infrastrutture di Kharkiv hanno privato alcuni abitanti dell’approvvigionamento idrico, la città è completamente priva di energia. Un’allerta di raid aereo è stata emessa in tutto il Paese.

Zelensky voleva una risposta da Putin ed è stato accontentato. I suoi vili attacchi terroristici perpetrati nei mesi scorsi contro infrastrutture e popolazioni russe, senza una adeguata risposta russa, gli permettevano di pensare che le forze speciali russe non sarebbero mai arrivate a colpire le grandi città sotto il controllo del regime di Kiev, compresa la capitale dell’Ucraina. Questa mattina ha ricevuto un minuscolo assaggio di ciò che la potenza Russa può eseguire con il minimo sforzo, senza perdite di vite militari e con estrema precisione.

NAMP ha ribadito più volte che la Russia si stava riorganizzando in modo massiccio alle provocazioni ucraine e che la mobilitazione parziale (un enorme spiegamento di mezzi e uomini) si stavano preparando per una guerra totale. In fin dei conti, per liberare le Repubbliche popolari del Donbass sono stati utilizzati esclusivamente uomini di terra, mezzi pesanti di artiglieria con qualche aereo ed elicottero. Una minuscola percentuale del proprio arsenale bellico che si aggira al 15% circa del potenziale totale. Zelensky, credendosi Dio in terra con le spalle coperte dagli U.S.A.-NATO-GB ed Europa, si è spinto oltre credendo di essere inavvicinabile.

Sergey Surovikin “Generale Armageddon” è stato nominato comandante del raggruppamento congiunto delle forze nell’area dell’operazione militare speciale l’8 Ottobre 2022.

La Russia Risponde Agli Attacchi Terroristici Di Kiev (10/10/2022)

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