27/01/2010 ore 15:23 – Se intendi pubblicare su Web video, canzoni, fotografie e quant’altro, tieni presente che la tematica del diritto d’autore su Internet ha un sapore del tutto particolare. Tralasciando i discorsi sul “carrozzone SIAE“, che ancora oggi fatica non poco a stare dietro a quanto è legato a Internet e alla diffusione on-line dei media, tieni presente l’esistenza delle licenze Creative Commons https://creativecommons.it/chapterIT/, che permettono di diffondere su Web le tue opere decidendo a priori gli utilizzi che potrai fare. Puoi vedere come una sorta di copyright “buono“, concentrato su ciò che si può fare, piuttosto che su quello che è vietato fare.
Quante Licenze Vengono Rilasciate?
Le licenze Cretive Commons includono 4 diversi parametri combinabili tra loro a piacimento: attribuzione dell’opera; utilizzabile per fine commerciabile; possibilità di modifica; modalità della condivisione. Puoi decidere la combinazione di protezione con cui tutelare la tua opera: pur trattandosi formalmente di un semplice “accordo” senza un valore giuridico, certo (la legislazione nazionale in materia di diritto d’autore prevale) le licenze CC sono tenute in grande considerazione (specialmente all’estero) e sono praticamente d’obbligo per gli artisti digitali che vogliono dimostrarsi al passo. Le licenze Creative Commons stabiliscono le modalità con cui le opere digitali (video, audio, foto, testi) possono essere riutilizzate da terzi.
Tutto il materiale pubblicato su NAMP è sotto questa licenza (Clicca Sopra Il Pulsante Sotto):
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