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29/03/2024

NAMP

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12/08/2022 ore 11:40 – Il 24 Febbraio 2022, la Federazione Russa ha invaso militarmente l’Ucraina con il nome di Operazione Militare Speciale. In seguito, il 28 Febbraio, la Presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, ha preso la decisione arbitraria (grave), a nome di tutti i popoli dell’Unione Europea di oscurare TV russe e Siti web di Informazione della Russia, con la scusa di voler preservare la verità delle notizie (con molta probabilità gli U.S.A. hanno ordinato la censura per poter propagandare indisturbati menzogne ai cittadini europei e nel Mondo Occidentale):

«Bloccheremo la macchina mediatica russa nell’Unione europea. Russia Today, Sputnik e consociate non saranno più in grado di diffondere le loro menzogne per giustificare la guerra di Putin. Stiamo sviluppando strumenti per bannare la loro tossica e nociva disinformazione in Europa», ha dichiarato la democratica belga Ursula Von der Leyen.

Mi sono immediatamente all’armato, cercando di capire dai commenti sui siti web delle testate giornalistiche accreditati la motivazione di tale gesto antidemocratico. I primi 4-5 giorni di assoluta confusione generale negli articoli di questi informatori ufficili, e dopo aver compreso che tutti dicevano esattamente le identiche cose, ho maturato l’idea che non era questa la direzione di una Informazione Libera e Democratica. Volevo conoscere una seconda campana. Da quel momento è iniziato il mio lungo ed estenuante percorso nel rincorrere le notizie per verificarle: salti mortali per raggiungere quelli che in Europa, ma soprattutto in Italia, venivano censurati; canali alternativi e siti web russi.

Man mano che scoprivo nuovi siti web russi e canali, le informazioni facevano a cazzotti con la narrazione italiana e occidentale in generale. Diventava quindi una sfida personale capire chi aveva ragione e chi torto, ma non senza fatica. Il 4 Marzo 2022, iniziava così il mio lungo percorso di informatore sulla guerra Russia-Ucraina, rilasciando il primo articolo “Guerra Russia-Ucraina: Conflitto Già Scritto“.

In seguito, alcuni giorni dopo, la propaganda occidentale diventava così dannatamente cruente da spingermi a scovare altre nuove informazioni: nuovi articoli e nuovi video contraddicevano la narrazione ufficiale in Italia, e chiaramente anche nel resto dell’Occidente. Sono passati quasi 7 mesi dal conflitto in Ucraina e tante bugie sono state smascherate e condivise su NAMP: Tanti crimini di guerra e contro l’umanità degli ucraini.

Non avessi intrapreso questa strada per la verità (o comunque avvicinarmi il più possibile), probabilmente sarei rimasto lobotomizzato, come in molti ancora oggi lo sono, del resto, a seguito della propaganda unificata occidentale.

La morale:

Se la dittatura imposta da Ursula Von der Leyen non ci fosse mai stata, non mi sarei mai sognato di sbattermi per cercare la verità. Se non avessi cercato la verità spingendomi più in profondità nella grande Rete, non avrei mai scoperto crudeltà  volutamente censurate dai Mainstream: questi vengono pagati per fare ciò che sto facendo. Mi sarei risparmiato ore insonne, mal di testa e incazzature.

I media occidentali, che spesso e volentieri basano le proprie informazioni su fonti militari o governative ucraine, hanno spacciato non poche bufale su questa guerra. Aerei abbattuti, che in realtà si riferivano ad innocui show del passato. Immagini di bombardamenti russi su Kiev prese da un videogioco. Filmati tarocchi o registrati anni prima. Disinformazioni che hanno contribuito a diffondere la “propaganda” ucraina come una guerra di resistenza.

Ancor più grave, secondo la mia esperienza di questi mesi di pubblicazioni terribili, è la consapevolezza degli occidentali che in Ucraina (e non solo, anche la Polonia) ci siano più Nazisti di quanto si possa credere, ma che nonostante ciò, pur di sconfiggere il nemico Russia (o Putin), il fine giustifica i mezzi. Il Nazismo, secondo me, non è assolutamente debellato in Europa ed è ancora più vivo negli U.S.A. Alla fine della fiera, sono loro che dettano l’Agenda al fantoccio americano a Kiev, Capitan Nazista “Bello di mammaZelensky: Nazisti e Americani.

Quì non si tratta di stare da una parte o dall’altra, ma di una verità che non deve mai essere nascosta ai popoli: quando manca la verità entra la dittatura. Che poi tu la chiami Democrazia, sempre di dittatura si tratta.

Quelli che dovevano fare del giornalismo serio e indipendente al servizio dei cittadini e per la Giustizia, si sono dimostrati semplici Mercenari, al servizio del un Capo Mafia chiamata america. Questo sì è preoccupante.

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