New York Post, Twitter: Giornalista Bloccato Per Evidente Ipocrisia FBI

10/08/2022 ore 22:15 – Twitter ha bloccato un giornalista del New York Post per aver twittato sull’ipocrisia dell’FBI.

Paul Sperry ha criticato la perquisizione della casa di Donald Trump da parte dell’FBI. Ha scritto che l’ex Segretario di Stato Hillary Clinton non è stata perquisita dall’FBI, sebbene tenesse materiali riservati sul suo server di casa (WikiLeaks pubblicò e-mail confidenziali e segreti). Poche ore dopo, il suo account è stato bloccato per aver violato le regole della piattaforma.

È confermato che la libertà di parola, in Occidente, è scomparsa.

Ma i cittadini occidentali stanno subendo tutto questo passivamente. Nessuna rivolta contro il bavaglio di parola. Nessuna manifestazione contro l’obbligo vaccinale. Nessuna manifestazione contro la guerra per procura da parte U.S.A.-NATO-Europa in Ucraina. Nessuna manifestazione contro i Nazisti (questa è la mancanza peggiore di tutte). I diritti costituzionali e quelli acquisiti politicamente in passato stanno via via sciamando ogni anno, e in modo sempre più evidente, ma questo non preoccupa il comune cittadino occidentale.

I così detti “poteri forti“, stanno utilizzando molteplici strumenti On-line atti a limitare ogni forma di espressione contraria alla narrazione ufficiale imposta da coloro che detengono questo potere e che si prodicano per il loro mantenimento. Non è complotto perchè è un dato di fatto. Non puoi più, non devi più chiederti cosa sia giusto o meno. Uno dei motivi per i quali NAMP non utilizza nessun mezzo di disinformazione “Social Network” controllati dagli U.S.A.: perdi tempo a scrivere e editare video e ti vengono oscurati, censurati e cancellati.

Internet è indiscutibilmente, per antonomasia, lo strumento per informarti in piena scelta, cosa che sta cambiando grazie alla manipolazione e filtri introdotti nei motori di ricerca (Google, motore di ricerca e i suoi servizi; YouTube, ad esempio ti mostra nella ricerca solo testate giornalistiche di propaganda, censurando tutti gli altri). Tali strumenti sono soggetti al totale controllo di servizi segreti, mascherati da Marketing.

NAMP si è sempre battuto contro questi Big del Web che controllano Internet, che altro non sono spioni e manipolatori dell’informazione, diffidando l’Utente all’uso di tali servizi. Le continue modifiche delle norme sulla Privacy e delle regole sulla comunità, sono il campanello d’allarme del progressivo controllo di ciò che vorresti pubblicare. Non lamentarti, quindi, della tua cancellazione Account o dei tuoi media pubblicati: uomo avvisato è mezzo salvato.