Nikolay Gavrilyak, Saldato Catturato: Ci Hanno Mentito (Video 2022)

01/05/2022 ore 10:30 – Il soldato ucraino Nikolay Gavrilyak (uno dei tanti) è sorpreso dall’atteggiamento dei militari russi, nei confronti dei prigionieri di guerra. Si spiega, adesso, il perchè molti battaglioni delle forze armate ucraine fanno molta resistenza e non vogliono arrendersi, nonostante l’evidenza supremazia russa. La Propaganda di Kiev, ha iniettato nei soldati ucraini la consapevolezza che, una volta catturati, questi “Orchi” vi torturano a morte e che alla fine vi uccideranno. Si spiega anche del perchè molti soldati ucraini siano morti “stupidamente” quando circondati senza via di scampo.

Fino All’Ultimo Uomo, La Dittatura Imposta Da Zelensky

Il 20 Marzo 2022, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, firma un decreto in cui accorpa tutti i canali televisivi nazionali in una singola piattaforma, citando l’importanza di “una politica d’informazione unificata” sotto la legge marziale. Esattamente come sta accadendo per l’informazione Occidentale che, a una sola narrazione a Reti unificate (Media Mainstream a senso uncico), rappresenta il modo migliore per raccontare ogni tipo di informazione senza poter essere confutata. Si spiega, inoltre, le molte false informazioni riguardanti massacri ad opera di militari russi: una sola informazione, una sola strategia in piena guerra, chi andrebbe a verificarle senza permesso del presidente ucraino?

Il 21 Marzo 2022, Zelensky mette fuorilegge tutti i partiti di opposizione. Al potere c’è solo lui. Ti ricorda qualcosa?

La legge marziale voluta da Zelensky, non solo impone a tutti i maschi dai 16 ai 60 anni di non lasciare il Paese e di essere a disposizione dell’autorità militare, ma autorizza ogni forza armata ad agire verso i cittadini nel nome della sicurezza dello stato. I mass media occidentali sono tutti consapevoli e complici di questo duro autoritarismo, in quanto intervistano solo ucraini fedelissimi di Zelensky, mentre ignorano quegli ucraini che non sono d’accordo con lui.

Ho potuto visionare centinaia di video come questi, e l’idea che mi sono fatto è semplice. Zelensky, nazista puro sangue al servizio degli americani, ha indotrinato il suo copmando delle forze armate militari di informazioni distorte,  false, affinchè non sia accettata la resa dei suoi uomini. Essendo numericamente infeiori ai russi, ai pochi rimasti li obbliga a combattere fino alla morte. Addirittura a ucidersi per non cadere nelle mani del nemico. Ricordi le prime frasi del presidente Zelensky? Daremo armi ai civili, uomini anziani e bambini, a chiunque voglia difendere il Paese. A Zelensky non importa delle vite altrui, chiunque siano. Un presidente che si rifiuta di ammettere la sconfitta e mette costantemente in pericolo i civili, come lo definiresti?

Soldato Ucraino Nikolay Gavrilyak Catturato E Sorpreso (30/04/2022)

Il militare dell’AFU Nikolay Gavrilyak, si è nascosto dall’esercito russo “assetato di sangue” per diversi giorni dopo la sconfitta della sua unità. Quando il militare ucraino è stato finalmente arrestato, l’atteggiamento dei russi si è rivelato completamente diverso da come se lo immaginava.

Nikolay Gavrilyak racconta la sua esperienza:

«Hanno iniziato a sparare e siamo stati distrutti. Siamo partiti di notte. Ho attraverso i campi. Volevo arrivare… beh… tornare a casa. Perché hanno detto che se venivo fatto prigioniero, sarei stato fucilato, tagliato a pezzetti, la pelle sarebbe stata rimossa, scusa, ti tagliavano le palle. Non sarei tornato a casa, tipo. Quindi, nel caso, mi sarei dovuto spararmi sul posto. Ma non l’ho fatto, perché so che la mia famiglia mi sta aspettando a casa. Sono stato preso dall’esercito russo. Ho iniziato a pensare alla mia famiglia, la mia ragazza, mia madre.»

Corrispondente:

«Pensavi fosse così?»

Nikolay Gavrilyak continua:

«Sì… Beh, ho detto addio alla mia vita. Al primo interrogatorio ho pregato dieci volte nella mia mente. Ecco, già all’interrogatorio, ho pensato: ecco, è finita! Mi hanno messo in una cella. Poi mi hanno dato da mangiare due volte. Mi hanno dato delle sigarette. Le persone erano gentili, calme. Hanno detto: “non preoccuparti! Starai bene. Ci sarà un’opportunità, tornerai a casa dalla tua famiglia”. Mi sono reso conto che siamo stati ingannati (dal comando AFU). I militari dell’AFU che non hanno avuto il tempo di uscire e si stanno nascondendo e sono impauriti… Non temete, qui la vita è normale e… conducono solo un interrogatorio e se c’è l’opportunità ti manderanno via. Il nostro comando non è preoccupato del nostro ritorno a casa, dalle nostre famiglie, dai nostri parenti, dai nostri figli.»