PCSX2 Setup 64 bit
PCSX2 Portable 64 bit
PCSX2 v1.6.0 Setup 32 bit
PCSX2 v1.6.0 Portable 32 bit
Info
BIOS |
Freeware / Software Libero |
Emulatore PlayStation 2 – Portatili / Pen Drive |
Descrizione
PCSX2 è un Software Libero rilasciato sotto i termini della GNU General Public License versione 3. È un emulatore di giochi della console PlayStation 2 per Windows, Linux e Mac OS, creato dallo stesso autore dell’emulatore PCSX per la prima PlayStation. Il software è in continuo sviluppo ed attualmente la sua ultima versione stabile dispone di una compatibilità molto alta. Sebbene possa rispecchiare da vicino l’esperienza di gioco su PlayStation 2, PCSX2 supporta una serie di miglioramenti rispetto al gameplay su una console originale, come la possibilità di utilizzare risoluzioni personalizzate, l’antialiasing, registrazione video della partita e molto altro. Un discorso a parte merita il BIOS. Le versioni precedenti alla 0.7 si avvalevano di una tecnologia per emulare il BIOS della PlayStation 2; successivamente, per migliorare il funzionamento dell’emulatore, si è preferito utilizzare il BIOS originale della console. Essendo protetto da copyright, tale BIOS non è disponibile per il download con PCSX2; tuttavia, tramite apposite utility è possibile eseguire il dump del BIOS della propria console. Plugin Come per il suo predecessore, PCSX2 richiede l’uso di plugin esterni per gestire le funzioni della console: -» GS Plugin: emula la scheda grafica della console Sistema Operativo x86 -» Windows 7, 8, 10 (32 o 64 bit) Processore: -» Supporta SSE2 GPU: -» Supporto Direct 3D 10 RAM: -» 4 GB Raccomandati Requisiti di sistema Consigliato x64 bit Sistema operativo: -» Windows 10 versione 22H2 (64 bit) CPU -» Supporta AVX2 GPU -» Supporto Direct3D12 RAM -» 16 GB di memoria di sistema Team di sviluppo Il team di sviluppo, noto solo attraverso dei nickname, era inizialmente costituito da Shadow, Linuzappz e Saqib. Attualmente conta numerosi appartenenti, divisi tra sviluppatori, creatori di plugin e testers. L’ideatore di PCSX2, Linuzappz, nel 2005 ha abbandonato il progetto ed il suo ruolo di Leader, sia per una progressiva perdita di interesse nello stesso, sia per la mancanza di tempo da dedicargli. Note Tecniche Sito Web Ufficiale: -» Per eseguire PCSX2 sono necessari i ridistribuibili di Visual C ++ 2019 x86 . -» A causa di problemi di copyright e della complessità del tentativo di aggirarlo, è necessario un dump del BIOS estratto da una console PS2 di proprietà legittima per utilizzare l’emulatore. Per ulteriori informazioni sul BIOS e su come ottenerlo dalla console, visitare questa pagina. -» PCSX2 utilizza due core della CPU per l’emulazione per impostazione predefinita. Un terzo core può essere utilizzato tramite l’hacking MTVU, che è compatibile con la maggior parte dei giochi. Questo può essere un significativo aumento di velocità su CPU con 3+ core, ma può essere un rallentamento su giochi GS limitati (o su CPU con meno di 2 core). I renderer software useranno quindi anche molti thread di rendering su cui è impostato e avranno bisogno di conteggi core più elevati per funzionare in modo efficiente. -» I benchmark dei requisiti si basano su una statistica del software di marcatura da banco CPU Passmark. Quando diciamo “STR”, ci riferiamo alla statistica “Single Thread Rating” di Passmark. Puoi cercare la CPU sul sito Web Passmark per le CPU per vedere come si confronta con i requisiti di PCSX2. |
Tutorial 2014
Software Libero
Cos’è Il Software Libero?
Il “Software Libero” è una questione di libertà, non di prezzo. Per capire il concetto, bisognerebbe pensare alla “libertà di parola” e non alla “birra gratis“. Il termine “free” in inglese significa sia gratuito che libero. L’espressione “Software Libero” si riferisce alla libertà dell’utente di eseguire, copiare, distribuire, studiare, cambiare e migliorare il software. Più precisamente, esso si riferisce a quattro tipi di libertà per gli utenti del software:
-» Libertà di eseguire il programma, per qualsiasi scopo (libertà 0).
-» Libertà di studiare come funziona il programma e adattarlo alle proprie necessità (libertà 1). L’accesso al codice sorgente ne è un prerequisito.
-» Libertà di ridistribuire copie in modo da aiutare il prossimo (libertà 2).
-» Libertà di migliorare il programma e distribuirne pubblicamente i miglioramenti, in modo tale che tutta la comunità ne tragga beneficio (libertà 3). L’accesso al codice sorgente ne è un prerequisito.
Quando si sente parlare di “software libero” (free software), la prima cosa che viene in mente è “gratis“. Per quanto questo sia vero nella maggior parte dei casi, il termine “free software” utilizzato dalla Free Software Foundation (creatori del progetto GNU e della licenza pubblica generale GNU [GNU General Public Licence, GNU GPL]) è da intendere nel senso di “libero” in quanto “in libertà” (“free as in freedom“= libero come in libertà), piuttosto che nel senso “senza costi” (che in genere si riferisca a “free as a free beer“= gratis come una birra gratuita). Il free software in questo senso è quel software che puoi usare, copiare, modificare, ridistribuire senza limiti. Questo contrasta con la licenza di molti software commericiali, dove ti è permesso installare il software su un solo computer, non ti è permesso di copiarlo, e mai vedrai il codice sorgente (source code). Il free software permette incredibili libertà all’utente finale (end user); inoltre, dato che il codice sorgente è disponibile a tutti, c’è molta più possibilità di trovare e correggere eventuali bug.
Quando un programma è rilasciato sotto la licenza GNU General Public Licence (the GPL):
-» si ha il diritto di utilizzare il programma per qualsiasi scopo;
-» si ha il diritto di modificare il programma e avere accesso ai sorgenti;
-» si ha il diritto di copiare e modificare il programma;
-» si ha il diritto di migliorare il programma, e rilasciare la propria versione.
In cambio di questi diritti, si ha qualche responsabilità rilasciando un programma su GPL, responsabilità studiate per proteggere la tua libertà e quella degli altri:
-» Devi distribuire la licenza GPL insieme al programma, in modo che l’utilizzatore sia a conoscenza dei suoi diritti garantiti dalla licenza.
-» Devi distribuire anche il codice sorgente, o fare in modo che sia liberamente accessibile.
-» Se modifichi il codice e rilasci la tua versione del programma, devi rilasciarla sotto GPL e fare in modo che il codice modificato sia liberamente accessibile (non è possibile utilizzare codice GPL in programmi proprietari).
-» Non puoi restringere la licenza del programma entro i termini della GPL (non puoi trasformare un programma GPL in uno proprietario, in altre parole non puoi limitare i diritti garantiti dalla licenza).
AppData
Che cos’è La Cartella AppData?
La cartella AppData contiene le impostazioni, i file e i dati specifici per le app nel PC. La cartella è nascosta per impostazione predefinita in Esplora file e include tre sottocartelle nascoste: Local, LocalLow e Roaming.
-» Roaming. Questa cartella ( %appdata% ) contiene dati che possono essere spostati con il tuo profilo utente da un PC a un altro, come in un ambiente con domini, perché questi dati supportano la sincronizzazione con un server. Se accedi a un PC diverso in un dominio, ad esempio, i Preferiti o i segnalibri del Web browser saranno disponibili.
-» Local. Questa cartella ( %localappdata% ) contiene dati che non possono essere spostati con il tuo profilo utente. Questi dati sono di solito specifici di un PC o troppo grandi per eseguirne la sincronizzazione con un server. I Web browser, ad esempio, archiviano in genere i file temporanei in questa cartella.
-» LocalLow. Questa cartella ( %appdata%/…/locallow ) contiene dati che non possono essere spostati, ma offre anche un livello di accesso inferiore. Se esegui un Web browser in modalità protetta o provvisoria, ad esempio, l’app sarà in grado di accedere ai dati solo dalla cartella LocalLow.
-» Sono le app stesse a scegliere se salvare nelle cartelle Local, LocalLow o Roaming. La maggior parte delle app desktop usa la cartella Roaming per impostazione predefinita, mentre la maggior parte delle app di Windows Store usa la cartella Local per impostazione predefinita.
Avviso
Sconsigliamo di spostare, eliminare o modificare file o cartelle all’interno della cartella AppData. Questo tipo di interventi potrebbe compromettere le prestazioni di esecuzione delle app oppure impedirne del tutto l’esecuzione.
(Che cos’è la cartella AppData? Informazioni Prelevate Dal Sito Ufficiale Microsoft)
Applicazioni Setup E Soprattutto Portable.
C:\Users\Nome Utente PC\AppData\Roaming
Dove leggi “Nome Utente PC” inserisci il nome utente che utilizzi sul tuo computer. ALBERCLAUS è nome utente utilizzato nel mio PC.
Se il nome utente sul tuo computer è NiCo, ad esempio, allora il tuo percorso è il seguente: C:\Users\NiCo\AppData\Roaming
Per aprire la cartella “AppData“:
1) Clicca sopra il pulsante Start in basso a sinistra nella barra di Windows.
2) Digita (o copia inserendo il tuo nome utente) in “Cerca programmi e file“: C:\Users\Nome Utente PC\AppData\Roaming oppure copia ed incolla questo: %appdata%
3) Clicca sopra il tasto “Invio” dalla tastiera.
4) Clicca con il puntatore del mouse sopra la cartella Roaming che ti apparirà in alto nell’elenco dei risultati.
5) Aperta la cartella Roaming esegui il Copia “salvando” la cartella del programma Portable che utilizzi (oppure del programma setup).
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