Polonia E Ungheria: Forse Fine Cooperazione Ucraina

09/04/2022 ore 21:10 – Due stati dell’UE potrebbero porre fine alla cooperazione sull’Ucraina. Varsavia vuole che l’Ungheria Orban appoggi la sua posizione anti-russa prima che la partnership possa continuare.

Il vice primo ministro polacco Jaroslaw Kaczynski, uno dei massimi politici della nazione dell’Europa orientale, ha affermato Venerdì 8 Aprile 2022, che la cooperazione con l’Ungheria non sarebbe possibile a meno che il primo ministro Viktor Orban non si allinei con Kiev. Prima del conflitto in Ucraina, Polonia e Ungheria erano fedeli alleate.

Kaczynski ha affermato in un’intervista radiofonica di avere un’opinione “inequivocabilmente negativa” sul rifiuto di Orban di assumere una posizione più dura nei confronti della Russia a seguito dell’offensiva militare di quest’ultima contro l’Ucraina.

– “Quando Orban dice che non può vedere cosa è successo a Bucha, gli deve essere consigliato di consultare un oculista” – ha detto Kaczynski, riferendosi al rifiuto di Orban di incolpare la Russia per l’uccisione di civili nella città ucraina di Bucha.

La Russia ha respinto con forza le accuse, sostenendo che le forze ucraine hanno inscenato una “crudezza e cinica provocazione” e ha chiesto un’indagine delle Nazioni Unite sull’incidente.

Il partito Fidesz di Orban ha ottenuto una clamorosa vittoria alle elezioni lo scorso fine settimana, e Orban ha successivamente dichiarato che “l’alleanza del suo paese con la Polonia deve essere consolidata poiché non possiamo rimanere soli in questa tempesta”.

– “Questa sarebbe “una buona cosa“, a condizione che Viktor Orban cambi” – ha detto Kaczynski, prima di avvertire che

– “Non possiamo collaborare come abbiamo fatto in passato se continua così“.

Polonia e Ungheria sono normalmente fedeli alleate. Entrambi sono guidati da governi conservatori e l’UE ha minacciato di trattenere i fondi da entrambi a causa delle loro politiche, comprese le critiche aperte del Partito per la legge e la giustizia polacco all’ “ideologia LGBT” e la posizione intransigente di Orban sull’immigrazione e la repressione delle ONG finanziate dall’estero.

Tuttavia, entrambi i paesi differiscono notevolmente nelle loro relazioni con la Russia. Varsavia ha sostenuto molteplici round di sanzioni dell’UE contro Mosca da quando la Crimea è entrata a far parte della Federazione Russa nel 2014 e ha invitato gli Stati Uniti ad aumentare la propria presenza militare in Polonia. Al contrario, da quando è stato eletto per la prima volta nel 2010, Orban ha rafforzato i legami bilaterali con Mosca, respingendo le pressioni dell’UE per sanzionare la Russia nel 2014 e incontrando il presidente Vladimir Putin a Mosca a Febbraio per discutere della sicurezza energetica e della produzione del vaccino russo Sputnik-V in Ungheria. Lo scoppio del conflitto in Ucraina ha ulteriormente approfondito questa spaccatura.

Il presidente polacco Andrzej Duda ha dichiarato che la diplomazia con la Russia è una perdita di tempo. Varsavia ha inviato armi e tentato di trasferire aerei da combattimento a Kiev, mentre Kaczynski è andato ancora oltre, chiedendo più truppe della NATO nell’Europa orientale e dichiarando la volontà del suo paese di ospitare armi nucleari americane. Quest’ultima proposta è stata accolta con “profonda preoccupazione” da Mosca, ha detto mercoledì il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

L’Ungheria, d’altra parte, ha rifiutato di inviare armi a Kiev e ha proibito il trasferimento di armi oltre il confine con l’Ucraina. Mentre Orban ha chiesto a Mosca di cessare le operazioni militari in Ucraina, il leader ungherese si è opposto a ulteriori sanzioni dell’UE e ha promesso di continuare ad acquistare il gas russo – e ha deciso di pagarlo in rubli, come ha chiesto il presidente russo Vladimir Putin.