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Processo Prigionieri Crimini Guerra: Amnesty International Perde Credibilità

27/08/2022 ore 12:00 – Amnesty International è contraria a processare i prigionieri di guerra ucraini per presunti crimini di guerra, insistendo sul fatto che la Russia e il Donbass non sono nella posizione di farlo.

Descrivendo le Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk come “gruppi armati sostenuti dalla Russia“, l’organizzazione ha definito i prossimi tribunali “illegali e abusivi“. L’organizzazione ha anche bocciato la decisione di organizzare i processi nella città di Mariupol, catturata dalle forze russe e del Donbass durante il conflitto in corso, dicendo che si trattava di “un ulteriore atto di crudeltà contro una città“:

«Qualsiasi tentativo delle autorità russe di processare prigionieri di guerra ucraini nei cosiddetti “tribunali internazionali” istituiti da gruppi armati sotto il controllo effettivo della Russia a Mariupol è illegale e inaccettabile», Marie Struthers, Direttore di Amnesty International per l’Europa orientale e l’Asia centrale, ha detto in una nota di Venerdì 26 Agosto.

Le osservazioni hanno fatto eco a quelle fatte di recente da alti funzionari ucraini, tra cui il presidente ucraino Vladimir Zelensky, che ha minacciato di interrompere qualsiasi potenziale negoziato con la Russia se i prigionieri di guerra ucraini, principalmente combattenti del famigerato reggimento neonazista Azov, fossero stati sottoposti a un “processo farsa“:

«Se questo spregevole processo farsa avrà luogo… Questa sarà la linea oltre la quale qualsiasi trattativa sarà impossibile. La Russia si interromperà da qualsiasi negoziato», ha detto Zelensky in un discorso video Lunedì 22 Agosto.

L’appello di Zelensky, tuttavia, è stato prontamente snobbato dai massimi funzionari della Russia e del Donbass, con il capo della DPR, Denis Pushilin, che ha affermato che tali minacce “non avranno alcun effetto” sui piani del tribunale:

«Sono stati raccolti i dati su 80 conteggi di crimini commessi dall’Azov, 23 persone sono state arrestate e sono in custodia», ha affermato Pushilin.

Il presidente della Duma russa, Vyacheslav Volodin, ha lanciato un avvertimento più oscuro in risposta alle minacce di Zelensky, suggerendo che le audizioni pubbliche esporranno i crimini di Kiev, motivo per cui il presidente ucraino li teme giustamente:

«Lui e il regime di Kiev hanno motivi per avere paura. Lui e la sua cerchia ristretta hanno ordinato di bombardare, sparare e uccidere cittadini pacifici: anziani, donne, bambini. Ecco perché Zelensky sta facendo di tutto per impedire il tribunale», ha detto Volodin.

Molte testimonianze video di militanti prigionieri ucraini hanno già fatto confessioni sui crimini ordinati dal Comando e NAMP ha pubblicato video e trascrizioni in italiano. La FARSA è perpetrata dall’Occidente e dal Nazista Zelensky che cerca di distruggere le prove a suo carico in ogni modo. Come è accaduto per la struttura di Elenovka, a sud di Donetsk, un centro di detenzione che ospitava un centinaio di prigionieri di guerra ucraini, principalmente membri della milizia neonazista del Battaglione Azov. Kiev ha dato la colpa a Mosca, una accusa priva di logica e di prove che risultano invece dimostrare il contrario: resti di missili della NATO sul luogo del massacro dei prigionieri Azov. Inoltre, i sopravvissuti racconteranno le porcherie di Kiev.

Cosa dire della testimonianza video del Sergente Nazista Azov: Descrive Uccisione Civili Mariupol.

Ogni giorno militanti ucraini si arrendono e cantano come uccellini a primavera dei crimini che partono dai superiori. L’Occidente è pronto a screditare in ogni modo possibile le testimonianze con affermazioni piene di illazioni, la paura di essere affiancato ai crimini contro l’umanità non gioverà alle politiche intraprese fino ad oggi. Le scuse più infame a sostegno delle dichiarazioni fasulle saranno di averli obbligati a fare certe dichiarazioni dietro a probabili minacce di uccidere famigliari: un terrorismo mediatico per screditare tutto e tutti che siano contro l’Ucraina e l’Occidente.

Una cosa va detta: la cultura mafiosa e terroristica fa parte del DNA occidentale e gli ultimi 30anni lo dimostrano sulla base di fatti e non illazioni.

Quello che sfugge all’Occidente e le migliaia di prove materiali e oggettivi riguardo attacchi missilistici nelle aree colpite con tanto di date e orari non potranno essere smentite sulla base della moralità di chi ha attaccato e da chi si è difeso: i crimini sono e saranno solo crimini.

Capitan Zelensky ha già dimostrato a sufficienza quanto sia un vile menzognere manovrato dagli americani e del Regno Unito. Ogni volta che apre bocca racconta il contrario di ciò che è accaduto. L’ultima grossolana sparata riguardo dei civili morti con tanto di bambini è l’attacco missilistico russo alla stazione di Chaplyne, dove è stato colpito un treno militare con riservisti e mezzi militari.

Più incredibile è l’arroganza e la sicurezza delle sue affermazioni che puntualmente vengono smentite da prove video e fotografiche. Al Capitan Nazista Zelensky sfugge un piccolo particolare: tutti o quasi, i suoi militanti hanno smatphone con cui riprendono tutto. Dal momento che molti sono obbligati ad arruolarsi riprendono le cose che Kiev accredita a Mosca e le divulgano: non è tradimento ma semplicemente una vendicazione nei suoi confronti.

Quindi, con tale arroganza, Capitan Nazista Zelensky, avrebbe pure la faccia di bronzo nel pensare che molte verità o fatti non saranno di domigno pubblico. Questo è uno dei tanti errori della sua arroganza che lo abbaterà inevitabilmente a cosa fatte. La paura deve avvolgerlo come come camminare su un campo minato. Ed è questo che accade ogni giorno, rincorrere fatti scomodi e scriditarli anche con l’aiuto dei media occidentali, ma inutilmente.

Capitan Nazista Zelensky, per vincere dovrà cancellare e bloccare ogni comunicazione in esterno, cosa improbabile e impraticabile.

Amnesty International è stata compromessa dall’uscita del suo rapporto datato 4 Agosto. Cerca di rimediare spostando la lancetta a favore di Kiev. Non è più affidabile da quando ha dimostrato che le sue conclusioni in quel rapporto saranno riviste da specialisti “Neutrali” e “Indipendenti” esterni. Amnesty International ha osservato che “i suoi risultati non sono stati trasmessi con la delicatezza e l’accuratezza” che ci si aspetta dall’organizzazione. La maggior parte delle persone hanno colto senza dubbi il messaggio di tale dichiarazione e adesso può essere messo in discussione ogni sua affermazione: ha perso di credibilità e neutralità; scaglia il sasso e nasconde la mano.

Ogni volta che qualcuno cerca di dimostrare fatti gli viene etichettato come il procedimento come “Farsa“: l’Occidente è il migliore quando si tratta di farsa.

 

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