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Sicurezza Informatica: Questione Di Abitudine

24/02/2011 – La questione sicurezza informatica è una mia consuetudine costante che deve tenerti sul chi va là: un continuo promemoria per non dimenticare. Sia che tu lavori che ti diverti con il computer collegato in Web, i criminali informatici, spesso, operano in molti modi per colpirti. Il più delle volte, però, quando subisci un attacco criminale informatico sei tu il colpevole. Comportamenti sbagliati e incauti aprono infinite porte a situazioni sgradevoli. Quando ciò accade sono dolori!

Statistiche Alla Mano: Tutti A Rischio!

Secondo quanto emerge da un’inchiesta Symantech, la situazione non è rosea: sul 51% dei computers mondiali è presente almeno un malware. Questo significa che, se hai due computer in casa, almeno uno dei due ha ottime probabilità di essere infetto e, quindi, esposto a rischi di sicurezza. Le cause sono da attrribuirsi a comportamenti sbagliati on-line, violazioni (anche non gravi) della privacy altrui o leggerezza nel consultare allegati e link segnalatti dai tuoi contatti.

Perchè Si Casca In Questi Tranelli?

Questo è possibile perchè spesso la conoscenza dei problemi a cui sei esposto è molto bassa, mentre è molto alto un senso di falsa sicurezza.
Per quanto possibile, la fortuna di essere ignorati non è una costante. Anzi, è una variabile che dura poco, perchè gli strumenti dei criminali sono spesso sistematici e prima o poi arrivano anche da te. Il 31% degli internauti italiani è scampato ai pericoli on-line.

Come mai? Probabilmente perchè hanno seguito alcuni accorgimenti usati anche nel resto del globo. In seguito a un’indagine globale (sempre da Symantech e da vari enti sulla sicurezza informatica), il 75% degli utenti ha dichiarato di non rivelare mai la sua password (dato che su bassa scala posso confermare nei miei test su 100 utentirichiesta di password per aiutare in situazioni particolari“, persone che conosco in Rete). Per quanto riguarda le informazioni personali e dati sensibili (sempre dall’inchiesta), ne è uscito fuori un profilo rassicurante: il 73% evita di comunicarli se non è strettamente necessario. Una grande percentuale, pari al 71% ha dichiarato di non aprire mai allegati e di non fare clic su collegamenti internet che vengono inviati da sconosciuti o di cui si ignorava l’invio. Poco meno, il 69%, dice di essere sempre sospettoso di offerte allettanti comunicate in Internet e quindi di procedere con molta cautamente con gli acquisti o a iscrizioni. Per finire, il 69% degli interpellati ha dichiarato di prestare molta attenzione alla sicurezza dei propri dati finanziari ed economici.

Gli Italiani Come Si Comportano?

Stando ai dati messi a disposizione da altri sondaggi, risulterebbe che il 67% degli italiani non comunicano informazioni personali in Rete. Purtroppo, però, il 76% non effettua alcun tipo di backup: tre utenti su quattro, il 74% non usa carte di credito o indirizzi di posta elettronica differenti per fare compere in Rete. Circa il 71% di chi naviga non usa alcun tipo di controllo per verificare il livello di pericolo di eventuali siti visitati.

Errori Banali!

Molti credono che visitando solamente siti di commercio elettronico appartenenti a grandi marche o a nomi noti si evitino problemi. In realtà, anche le grandi aziende, le firme di moda più famose, banche e gli istituti di credito più diffuse possono essere penetrati dai criminali. A quel punto, anche se visiti un sito normalmente affidabile, i tuoi dati potrebbero comunque finire negli hard disk delle ultime persone a cui vorresti darli: Criminali!

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