Senatori U.S.A. Accusano Russi: Genocidio Contro Popolo Ucraino
22/07/2022 ore 18:16 – Sette senatori americani hanno presentato Venerdì 22 Luglio 2022 una risoluzione, accusando la Russia di aver commesso “un genocidio contro il popolo ucraino“. Le accuse, che rispecchiano una simile presentata alla Camera dei Rappresentanti il mese scorso, sono state confutate da Mosca, che ha accusato l’Ucraina di aver commesso gli stessi reati.
Nazista Stepan Bandera
La risoluzione è stata sponsorizzata dai senatori Jim Risch, un repubblicano dell’Idaho e membro di spicco della commissione per le relazioni estere del Senato, e Ben Cardin, un democratico del Maryland che presiede la Commissione di Helsinki, un’agenzia del governo degli Stati Uniti che afferma di “promuovere i diritti umani, la sicurezza militare, e la cooperazione economica” in Europa ed Eurasia.
Anche i senatori Roger Wicker (R-Missouri), Rob Portman (R-Ohio) e Jeanne Shaheen (D-New Hampshire) hanno firmato la risoluzione, così come Lindsey Graham (R-South Carolina) e Richard Blumenthal (D-Connecticut), due espliciti oppositori della Russia che hanno spinto il Congresso a classificare la Russia come uno stato sponsor del terrorismo, un passo a cui alcuni alleati degli Stati Uniti si sono opposti.
Secondo il testo, la Russia ha commesso “omicidi deliberati e regolari di civili in fuga“, “attacchi indiscriminati contro civili in aree civili“, “violenze sessuali sistematiche” e il trasferimento forzato di milioni di civili ucraini, di cui un centinaio di migliaia dei quali sono bambini “nella Federazione Russa“.
Nel frattempo, la Russia ha accusato le forze ucraine di usare i civili come “scudi umani” e per settimane le forze ucraine hanno bombardato la città di lingua russa di Donetsk con armi fornite dagli americani. La città non contiene obiettivi militari e gli sbarramenti dell’artiglieria ucraina hanno colpito scuole, ospedali e aree residenziali.
Edificio a Mariupol 11 Luglio 2022
L’Ucraina ha attaccato frequentemente le Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk dal 2014 e ha applicato politiche volte a eliminare la lingua russa. Il presidente Vladimir Putin ha dichiarato a Febbraio che le forze russe stavano entrando nel Paese per fermare una “umiliazione e il genocidio” in corso contro la popolazione di Donetsk e Lugansk.
La stragrande maggioranza delle affermazioni, secondo cui le truppe russe avrebbero commesso “violenze sessuali” da allora sono state dichiarate false, con la commissaria ucraina per i diritti umani Lyudmila Denisova licenziata dal parlamento del Paese a Maggio per accuse infondate. Le indagini sulle affermazioni di Denisova “si sono rivelate false”, ha riferito Ukrainskaya Pravda il mese scorso, rivelando che nessuno dei crimini menzionati dal difensore civico caduto in disgrazia è mai stato nemmeno denunciato alla polizia.
Mentre la risoluzione dei senatori sostiene che “il trasferimento forzato di centinaia di migliaia di ucraini verso la Russia e il territorio detenuto dai russi” soddisfa i criteri stabiliti dalle Nazioni Unite nella sua Convenzione sulla prevenzione e la punizione del crimine di genocidio, in realtà un milione e mezzo di ucraini, per lo più di lingua russa, sono fuggiti in Russia dallo scoppio delle ostilità a Febbraio, poiché i rifugiati si sono diretti a est anziché a ovest. Decine di migliaia sono entrate in Russia prima dell’inizio del conflitto.
Tuttavia, Risch ha affermato in una dichiarazione che: «non c’è dubbio che ciò che la Russia sta facendo in Ucraina è un genocidio. La comunità internazionale sta documentando i numerosi abusi russi che costituiscono crimini di guerra in tutta l’Ucraina. È ora che gli Stati Uniti e il mondo lo riconoscano come tale.»
Se la risoluzione fosse adottata, risulterebbe in una dichiarazione simbolica da parte del Congresso piuttosto che in un cambiamento ufficiale nella politica americana. La Casa Bianca è stata attenta a evitare l’accusa, e quando il presidente Joe Biden ha detto ad Aprile che “sembra sicuramente” che la Russia stesse commettendo un “genocidio” in Ucraina, i suoi collaboratori hanno annunciato che l’osservazione non era una dichiarazione politica.
L’ONU ha dichiarato di non aver visto prove di genocidio in Ucraina e il presidente francese Emmanuel Macron ha esortato i leader occidentali a “fare molta attenzione” nell’usare tali termini.
Le affermazioni dei senatori U.S.A. non si scostano minimamente da ciò che ogni giorno viene divulgato dalle testate giornalistiche occidentali, cioè proclami seguiti senza mai prove alla mano. Al contrario, NAMP si è prodigato a fornire prove in video e foto che mostrano in modo schiacciante le crudeltà e i massacri ucraini verso le popolazioni di civili. La serie di lista di crimini ucraini si allunga di settimana in settimana, ma l’Occidente si guarda bene di diffonderli per non minare la credibilità di Kiev e del suo staff politico.
A tale proposito, ecco una piccola lista di crimini ucraini contro i civili filo-russi in Ucraina:
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