Migliori download

  Forum: Ultim Argomenti

25/04/2024

NAMP

Official Website

21/04/2022 ore 20:17 – Le Nazioni Unite devono indagare sulle accuse di atrocità da parte delle forze militari guidate dagli Stati Uniti d’America in Siria. Se si vuole preservare un “ordine mondiale basato su regole“, queste devono essere applicate a tutti.

Come tutti possiamo vedere, l’ordine internazionale sta cadendo nel caos e un’indagine formale sulle accuse di atrocità commesse dagli Stati Uniti in Siria deve essere un prerequisito per sostenere il diritto internazionale. Secondo un rapporto di Press TV di Martedì 19 Aprile 2022, il governo siriano ha inviato delle lettere ai funzionari delle Nazioni Unite chiedendo un’indagine formale sulle presunte atrocità commesse dalla coalizione guidata dagli Stati Uniti d’America nella città di Al-Raqqa:

«È giunto il momento di fare luce sugli aspetti umanitari, politici e legali della questione» – ha scritto il ministero degli Affari esteri siriano in due messaggi identici, indirizzati uno al segretario generale dell’ONU António Guterres e il secondo al presidente di turno del Consiglio di sicurezza dell’ONU, Barbara Woodward.

Al-Raqqa 19 Ottobre 2017 – Frame Drone

Il ministero ha fatto sapere che praticamente l’intera città è stata rasa al suolo dai bombardamenti americani avvenuti tra Giugno e Ottobre 2017, provocando migliaia di morti tra i civili.

Come riferì all’epoca l’Associated Press, la devastazione di quella città sollevò seri interrogativi sul “costo della vittoria“. AP ha persino fatto volare un drone attraverso Al-Raqqa per evidenziare l’entità del danno il 19 Ottobre 2017, una città un tempo fiorente e subito dopo poco più di uno scheletro. Quel filmato era, ad ogni modo, davvero inquietante:

«Si stima che oltre l’80% della città (Al-Raqqa) sia stata resa inabitabile a causa dei combattimenti» – ha detto Linda Tom, un funzionario con sede a Damasco presso l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA) ad Aron della Century Foundation Lund.

Il rapporto della parte siriana ha anche rilevato molti altri esempi di presunte atrocità simili da parte delle forze guidate dagli Stati Uniti d’America, come nel nord-est della Siria, tra il 2018 e il 2019, in operazioni guidate sempre dagli americani e dalle cosiddette forze democratiche siriane (SDF). Si accenna nel rapporto, di un caso particolare a Baghuz in cui i caccia americani avrebbero ucciso almeno 70 civili, tra cui donne e bambini, in fuga dagli scontri.

C’è sicuramente molto da “digerire” del ruolo americano in Siria. Negli anni sono emerse innumerevoli accuse credibili di crimini di guerra e altre atrocità da parte dei bombardamenti degli alleati americani e del personale militare sul campo, nonché dai loro vari delegati.

C’è anche il fatto che la presenza americana in Siria, senza il consenso del governo siriano riconosciuto dall’ONU, è una chiara ed elementare violazione del diritto internazionale (e il suo ruolo nell’interferire nel Paese viola chiaramente le leggi internazionali in materia di non intervento e crimini contro la pace).

Ma ciò che è accaduto a Al-Raqqa deve essere indagato seriamente e in modo imparziale se davvero l’ONU e il diritto internazionale vuol davvero significare qualcosa. La situazione, e il blackout dei media virtuali sulla stampa occidentale, almeno in termini di portata di ciò che gli americani hanno fatto lì, evidenziano chiari doppi standard che minano del tutto i principi del multilateralismo e del diritto internazionale.

Non è difficile vedere come le ripetute violazioni del diritto internazionale, compreso e soprattutto il diritto internazionale umanitario, le leggi di guerra e le leggi fondamentali sull’interferenza nei paesi sovrani, creino un ordine mondiale intrinsecamente caotico. Gli Stati Uniti parlano continuamente di “ordine mondiale basato sulle regole“, ignorandole per primi continuamente e deliberatamente.

La situazione in Ucraina è un esempio calzante. Ad esempio, l’incursione della Russia in Ucraina è una chiara e facilmente identificabile violazione del diritto internazionale. Tuttavia, la legge si è già rivelata priva di significato quando gli Stati Uniti d’America hanno violato continuamente questo diritto internazionale.

La prospettiva di un’Ucraina formalmente allineata all’Occidente era una delle principali preoccupazioni della Russia per la sicurezza nazionale prima dell’inizio dell'”operazione militare speciale” e le azioni dell’America dimostrano che questa minaccia è più che ipotetica.

Alcune Vittime Civili Al-Raqqa 2017

Possiamo vedere come non ritenere responsabili gli autori di reati, porta a più casi di attività criminale. Da Al-Raqqa, gli Stati Uniti sono stati credibilmente accusati di aver commesso una serie di crimini di guerra in luoghi come Siria, Iraq, Afghanistan e altri luoghi del mondo più o meno messi in risalto: in Yemen per citarne uno.

L’operazione a Al-Raqqa è seguita anche a seguito di un’operazione sanguinosa nella città irachena di Mosul da parte della coalizione guidata dagli Stati Uniti, che è stata anche densa di accuse di crimini di guerra da parte di Human Rights Watch e Amnesty International.

Gli Stati Uniti affermano di avere meccanismi interni per risarcire le vittime dei loro “danni collaterali” o per rimproverare i responsabili di illeciti, ma questa è una sciocchezza. Infatti, gli Stati Uniti d’America hanno appena finito di condurre una revisione interna nel Novembre 2021 di un bombardamento di droni a Kabul che ha ucciso 10 civili, tra cui 7 bambini. Ha riscontrato che non si è verificata alcuna cattiva condotta o negligenza e quindi non ha raccomandato alcuna azione disciplinare, il che è una completa presa in giro delle leggi di guerra e delle vittime.

Ecco un altro esempio notevole: a Mosul, un SEAL della Marina americana, a cui capo delle operazioni speciali vi era Edward Gallagher, ha commesso atti così terribili che è stato denunciato dai suoi commilitoni per aver sparato indiscriminatamente sui civili e persino aver accoltellato a morte un soldato dell’ISIS catturato, che si stima avesse solo 15 anni. In seguito è stato graziato dall’allora presidente Donald Trump per questi atti. E come se non bastasse, ha anche imposto sanzioni ai membri della Corte penale internazionale che stavano indagando sui soldati americani per crimini di guerra, sebbene queste siano state revocate nell’Aprile del 2021.

Dobbiamo tutti essere in grado di ammettere che intere città rase al suolo senza considerazione per le infrastrutture civili o la vita dei non combattenti, in una sorta di strategia simile a Dresda nella seconda guerra mondiale, è inaccettabile, così come i tentativi di minimizzarla. L’ONU deve prendere sul serio le accuse di atrocità in Al-Raqqa se vuole mantenere la sua legittimità come istituzione e garantire che il diritto internazionale abbia un significato serio.

Ti È Stato Utile Questo Contenuto?

Clicca Su Una Stella Per Esprimere Il Tuo Giudizio!

Voto Medio 0 / 5. Votanti Totali: 0

Nessun Voto Al Momento. Perchè Non Voti Per Primo!

Spiacente Che Non Sia Stato Utile Per Te!

Miglioriamo questo contenuto!

Mi Aiuti A Capire? Cosa Non Ti È Piaciuto?