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29/03/2024

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Info
Freeware / Software Libero
Chat Messaggistica Istantanea – Portatili / Pen Drive
Descrizione

Telegram è un’alternativa rapida e sicura gratuita a WhatsApp di messaggistica mobile e desktop basata su cloud con particolare attenzione alla sicurezza e alla velocità. Telegram supporta tutti i principali sistemi operativi mobili e desktop, inclusi Windows Mobile, Mac e Linux. Non ci sono limiti di piattaforma, quindi puoi condividere documenti, musica, foto e video fino a 1 GB con chiunque utilizzi l’app, indipendentemente dal sistema operativo o dal tipo di dispositivo.

Le Chat Sono Di Due Tipi:

1) Chat cloud (classiche): la chat utilizza una cifratura client-server, ovvero è cifrata dal dispositivo fino ai server di Telegram e viceversa. Quindi la conversazione dovrebbe restare salvata in maniera cifrata sui server di Telegram per poter essere sincronizzata fra più dispositivi (es. smartphone, tablet, PC). La chat classica permette l’invio di messaggi di testo, messaggi vocali, videomessaggi, posizione GPS attuale, coordinate GPS sulla mappa, contatti e qualsiasi tipo di file di dimensione massima di 1,5 Gigabyte.

2) Chat segrete: la chat utilizza una cifratura end-to-end (o detta punto-punto), ossia è cifrata fra i due dispositivi coinvolti nella conversazione. Di conseguenza la conversazione non rimane salvata sui server di Telegram. Se da un lato queste conversazioni sono notevolmente più sicure dal punto di vista della privacy, da un lato occorre sapere che di conseguenza la chat non può essere sincronizzata fra più dispositivi ma si può visualizzare solo dal dispositivo dal quale è stata avviata. Le chat segrete utilizzano lo scambio di chiavi Diffie-Hellman e permettono di impostare un “timer di autodistruzione”, ossia un determinato intervallo di tempo trascorso il quale un messaggio, dopo che è stato visualizzato dal destinatario, viene cancellato. Le chat segrete attualmente non funzionano sulla versione Web e su Telegram Desktop, mentre sono fruibili sui client mobile, vari client alternativi e su Telegram per Mac.

Gruppi e Supergruppi:

I gruppi possono contenere fino a 200 membri e solo gli admin possono aggiungere utenti o bot (è comunque possibile far sì che tutti i membri siano admin), modificare la foto e il nome del gruppo. I supergruppi hanno una capienza di 100.000 persone. Ogni gruppo può essere convertito a supergruppo in ogni momento, viceversa non è permesso il contrario. Di default nei supergruppi i nuovi membri possono vedere tutta la cronologia dei messaggi, a meno che non venga nascosta dalle impostazioni, e la stessa è condivisa per tutti gli utenti, di conseguenza i messaggi cancellati dall’utente stesso o da un admin scompaiono anche per tutti gli altri (gli admin possono eliminare tutti i messaggi, gli utenti solo i propri, i messaggi eliminati e modificati sono accessibili per due giorni dagli admin nel registro delle “Azioni recenti“). Come in tutte le chat, è possibile modificare i propri messaggi entro 48h dall’invio, mentre gli admin con il permesso di fissare messaggi possono modificarli per sempre. Di default è impostata la modalità “mute” e di conseguenza i messaggi non mandano notifiche, ed esclusione di quelle inviate agli utenti che vengono taggati, che ricevono una risposta ad un proprio messaggio o i messaggi fissati. La lista degli utenti è ordinata per l’ultima attività piuttosto che per l’ultimo accesso.

Canali:

I Canali, nati a settembre 2015, sono chat in cui chiunque sia amministratore può inviare messaggi ai membri del canale, anche se questi ultimi non possono rispondere né commentare. Un canale può contenere un numero illimitato di iscritti e può essere pubblico o privato; al canale pubblico si può associare un indirizzo link e un username, ricercabile dalla funzione di ricerca dell’app, mentre per quello privato viene generato un link con 22 caratteri alfanumerici casuali. Dopo l’aggiornamento di luglio 2017 gli amministratori hanno accesso a singole funzioni abilitabili e disabilitabili singolarmente come l’invio, la modifica e la cancellazione dei messaggi, la modifica della descrizione del canale o l’aggiunta di nuovi utenti/amministratori.

Bot:

Da giugno 2015 Telegram ha introdotto una piattaforma per permettere, a sviluppatori terzi, di creare i Bot. I Bot sono degli account Telegram, gestiti da un programma, che offrono molteplici funzionalità con risposte immediate e completamente automatizzate. Dal 4 gennaio 2016 è disponibile una nuova modalità inline per i bot, che permette di utilizzare un bot semplicemente citandolo con il proprio username in qualsiasi chat (chat cloud, canali e gruppi).

I Bot Inline Ufficiali Sono:

@gif – Per cercare e mandare GIF;
@vid – Per condividere video da YouTube;
@bing – Per condividere immagini con Bing;
@pic – Per condividere immagini con Yandex;
@wiki – Per condividere voci di Wikipedia in tutte le lingue;
@Imdb – Per condividere informazioni sui film;
@bold – Per formattare del testo.

In seguito sono stati introdotti altri inline bot, @youtube, @music, @foursquare, @sticker, @gamee e @gamebot. Per creare e gestire i propri bot è stato creato Botfather (@BotFather).

Storia:

Telegram è stato fondato nel 2013 dai fratelli Nikolai e Pavel Durov, i fondatori del social network russo VK. I fondatori hanno annunciato che la società Telegram LLC è un’organizzazione non a scopo di lucro non collegata a VK e con sede a Berlino. Nikolai ha creato il nuovo protocollo MTProto sul quale Telegram è basato mentre Pavel ha fornito sostegno finanziario e infrastrutture attraverso il suo fondo denominato Digital Fortress.

Il 24 febbraio 2014 un fork FOSS-friendly di Telegram è stato aggiunto su F-Droid. Il 24 marzo 2014 Telegram ha annunciato di aver raggiunto i 35 milioni di utenti attivi mensilmente e 15 milioni di utenti giornalieri, il 15 settembre 2015 c’erano 60 milioni di utenti attivi al mese. Nel mese di febbraio 2016 si sono raggiunti i 100 milioni di utenti attivi mensili, 350.000 nuovi utenti al giorno e 15 miliardi di messaggi scambiati giornalmente. A febbraio 2018 i download giornalieri dell’app su Android e iOS si assestavano rispettivamente a oltre 500.000 e circa 100.000.

Caratteristiche:

-» I messaggi sono fortemente crittografati e possono autodistruggersi (con timer);
-» Crittografia ad AES 256 bit, RSA a 2048 bit e scambio di chiavi sicure Diffie-Hellman;
-» Ti permette di accedere ai tuoi messaggi da più dispositivi;
-» Accedi da tutti i dispositivi che vuoi contemporaneamente: Usa il tuo numero di cellulare per accedere ovunque;
-» Invia i messaggi più velocemente di qualsiasi altra applicazione;
-» I server di Telegram sono diffusi in tutto il mondo per sicurezza e velocità;
-» Telegram ha un’API aperta e un protocollo gratuito per tutti;
-» Protegge i tuoi messaggi dagli attacchi degli Hacker e Crackers;
-» Invia documenti di qualsiasi tipo: doc, mp3, video, zip etc, grandi fino a 1,5 Gigabyte;
-» Coordina gruppi di massimo 100.000 membri o canali per la trasmissione illimitato;
-» Supporto di gruppo fino a 200 persone;
-» Sincronizza le tue chat su tutti i tuoi dispositivi;
-» Memorizza i tuoi media nel cloud;
-» Dispone di potenti strumenti di modifica foto e video;
-» Chiamate vocali: passano attraverso una connessione peer-to-peer, utilizzando i migliori codec audio per risparmiare traffico;
-» È gratuito per sempre. Nessuna pubblicità. Nessun costo di abbonamento;
-» Tradotto in: Italiano, English, Catalan, Dutch, Freanch, Deutsch, Korean, Malay, Portuguese (Brazil), Russian, Spanish, Turkish, Ukrainian.

Software Libero

Cos’è Il Software Libero?

Il “Software Libero” è una questione di libertà, non di prezzo. Per capire il concetto, bisognerebbe pensare alla “libertà di parola” e non alla “birra gratis“. Il termine “free” in inglese significa sia gratuito che libero. L’espressione “Software Libero” si riferisce alla libertà dell’utente di eseguire, copiare, distribuire, studiare, cambiare e migliorare il software. Più precisamente, esso si riferisce a quattro tipi di libertà per gli utenti del software:

-» Libertà di eseguire il programma, per qualsiasi scopo (libertà 0).
-» Libertà di studiare come funziona il programma e adattarlo alle proprie necessità (libertà 1). L’accesso al codice sorgente ne è un prerequisito.
-» Libertà di ridistribuire copie in modo da aiutare il prossimo (libertà 2).
-» Libertà di migliorare il programma e distribuirne pubblicamente i miglioramenti, in modo tale che tutta la comunità ne tragga beneficio (libertà 3). L’accesso al codice sorgente ne è un prerequisito.

Quando si sente parlare di “software libero” (free software), la prima cosa che viene in mente è “gratis“. Per quanto questo sia vero nella maggior parte dei casi, il termine “free software” utilizzato dalla Free Software Foundation (creatori del progetto GNU e della licenza pubblica generale GNU [GNU General Public Licence, GNU GPL]) è da intendere nel senso di “libero” in quanto “in libertà” (“free as in freedom“= libero come in libertà), piuttosto che nel senso “senza costi” (che in genere si riferisca a “free as a free beer“= gratis come una birra gratuita). Il free software in questo senso è quel software che puoi usare, copiare, modificare, ridistribuire senza limiti. Questo contrasta con la licenza di molti software commericiali, dove ti è permesso installare il software su un solo computer, non ti è permesso di copiarlo, e mai vedrai il codice sorgente (source code). Il free software permette incredibili libertà all’utente finale (end user); inoltre, dato che il codice sorgente è disponibile a tutti, c’è molta più possibilità di trovare e correggere eventuali bug.

Quando un programma è rilasciato sotto la licenza GNU General Public Licence (the GPL):

-» si ha il diritto di utilizzare il programma per qualsiasi scopo;
-» si ha il diritto di modificare il programma e avere accesso ai sorgenti;
-» si ha il diritto di copiare e modificare il programma;
-» si ha il diritto di migliorare il programma, e rilasciare la propria versione.

In cambio di questi diritti, si ha qualche responsabilità rilasciando un programma su GPL, responsabilità studiate per proteggere la tua libertà e quella degli altri:

-» Devi distribuire la licenza GPL insieme al programma, in modo che l’utilizzatore sia a conoscenza dei suoi diritti garantiti dalla licenza.
-» Devi distribuire anche il codice sorgente, o fare in modo che sia liberamente accessibile.
-» Se modifichi il codice e rilasci la tua versione del programma, devi rilasciarla sotto GPL e fare in modo che il codice modificato sia liberamente accessibile (non è possibile utilizzare codice GPL in programmi proprietari).
-» Non puoi restringere la licenza del programma entro i termini della GPL (non puoi trasformare un programma GPL in uno proprietario, in altre parole non puoi limitare i diritti garantiti dalla licenza).

AppData

Che cos’è La Cartella AppData?

La cartella AppData contiene le impostazioni, i file e i dati specifici per le app nel PC. La cartella è nascosta per impostazione predefinita in Esplora file e include tre sottocartelle nascoste: Local, LocalLow e Roaming.

Roaming. Questa cartella ( %appdata% ) contiene dati che possono essere spostati con il tuo profilo utente da un PC a un altro, come in un ambiente con domini, perché questi dati supportano la sincronizzazione con un server. Se accedi a un PC diverso in un dominio, ad esempio, i Preferiti o i segnalibri del Web browser saranno disponibili.

Local. Questa cartella ( %localappdata% ) contiene dati che non possono essere spostati con il tuo profilo utente. Questi dati sono di solito specifici di un PC o troppo grandi per eseguirne la sincronizzazione con un server. I Web browser, ad esempio, archiviano in genere i file temporanei in questa cartella.

LocalLow. Questa cartella ( %appdata%/…/locallow ) contiene dati che non possono essere spostati, ma offre anche un livello di accesso inferiore. Se esegui un Web browser in modalità protetta o provvisoria, ad esempio, l’app sarà in grado di accedere ai dati solo dalla cartella LocalLow.

Sono le app stesse a scegliere se salvare nelle cartelle Local, LocalLow o Roaming. La maggior parte delle app desktop usa la cartella Roaming per impostazione predefinita, mentre la maggior parte delle app di Windows Store usa la cartella Local per impostazione predefinita.

Avviso

Sconsigliamo di spostare, eliminare o modificare file o cartelle all’interno della cartella AppData. Questo tipo di interventi potrebbe compromettere le prestazioni di esecuzione delle app oppure impedirne del tutto l’esecuzione.

(Che cos’è la cartella AppData? Informazioni Prelevate Dal Sito Ufficiale Microsoft)

Applicazioni Setup E Soprattutto Portable.

C:\Users\Nome Utente PC\AppData\Roaming

Dove leggi “Nome Utente PC” inserisci il nome utente che utilizzi sul tuo computer. ALBERCLAUS è nome utente utilizzato nel mio PC.

Se il nome utente sul tuo computer è NiCo, ad esempio, allora il tuo percorso è il seguente: C:\Users\NiCo\AppData\Roaming

Per aprire la cartella “AppData“:

1) Clicca sopra il pulsante Start in basso a sinistra nella barra di Windows.

2) Digita (o copia inserendo il tuo nome utente) in “Cerca programmi e file“: C:\Users\Nome Utente PC\AppData\Roaming oppure copia ed incolla questo: %appdata%

3) Clicca sopra il tasto “Invio” dalla tastiera.

4) Clicca con il puntatore del mouse sopra la cartella Roaming che ti apparirà in alto nell’elenco dei risultati.

5) Aperta la cartella Roaming esegui il Copia “salvando” la cartella del programma Portable che utilizzi (oppure del programma setup).

Modifiche Ufficiali: Changes – 4.14.8 – 18/01/2024

  • Fix initial position and size of secondary windows.
  • Optimize messages loading. (load replies on demand)
  • Fix local online status turning off.

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