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Ucraina, Alexey Arestovich Agli Occidentali: Stupidi Stronzi

26/05/2022 ore 09:12 – “Vai a farti fottere“, dice l’ufficio di Zelensky ai funzionari occidentali. Il consigliere presidenziale ha dichiarato agli occidentali che chiedono di lasciare concessioni in nome della pace “stupidi stronzi

Il consigliere presidenziale ucraino Alexey Arestovich è ricorso a un linguaggio osceno per criticare coloro che in Occidente esortano Kiev a cedere parte del territorio del Paese alla Russia per motivi di pace:

«Vaffanculo con tali proposte, stupidi stronzi, per scambiare un pò il territorio ucraino! Sei fottutamente pazzo? I nostri bambini stanno morendo, i soldati stanno fermando i proiettili con i loro stessi corpi e ci stanno dicendo come sacrificare i nostri territori. Questo non accadrà mai», ha detto Arestovich in un’intervista Mercoledì 25 Maggio 2022.

 

Arestovich ha criticato la logica delle voci “belanti” che incoraggiano l’Ucraina “a frenare il suo appetito” e a dare alla Russia i territori che presumibilmente desidera, poiché ciò consentirebbe a Kiev di “stabilire una pace globale e di tornare agli affari come al solito“.

Un altro consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Mikhail Podoliak, si è rivolto Mercoledì su Telegram per rivolgersi ai “lobbisti filo-russi in Europa“:

«Non vendiamo i nostri cittadini, territori o sovranità. Questa è una chiara linea rossa. La società ucraina ha pagato un prezzo terribile e non permetterà a nessuno di fare nemmeno un passo in questa direzione: nessun governo e nessun Paese», ha affermato Podoliak.

Sebbene nessuno voglia una lunga azione militare o una crisi alimentare «la via più breve per porre fine alla guerra è con armi, sanzioni e assistenza finanziaria all’Ucraina», ha affermato aggiuungendo:

«Gli ucraini hanno difeso Kiev, liberato tre regioni e stanno completando la liberazione della quarta. Oggi, le stesse persone ci offrono di dare alla Russia l’est e il sud. Grazie per il consiglio, ma noi prenderemo le armi», ha detto il consigliere.

Le dichiarazioni di Arestovich e Podoliak arrivano dopo che l’ex segretario di Stato americano Henry Kissinger ha parlato Lunedì al World Economic Forum di Davos. Kissinger ha esortato l’Ucraina a fare rapidamente la pace e cercare un ritorno allo stato in cui le cose erano prima di Febbraio.

L’Ucraina ha insistito sul fatto che non accetterà alcuna proposta di pace che non rispetti i suoi confini precedenti al 2014.

Mosca ha chiarito che l’indipendenza delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, così come lo status della Crimea come regione russa, non sono in discussione.

La Russia ha attaccato l’Ucraina il 24 Febbraio 2022, in seguito alla mancata attuazione da parte dell’Ucraina dei termini degli accordi di Minsk, firmati per la prima volta nel 2014, e all’eventuale riconoscimento da parte di Mosca delle repubbliche del Donbass di Donetsk e Lugansk. I protocolli mediati da Germania e Francia sono stati progettati per conferire alle regioni separatiste uno status speciale all’interno dello stato ucraino.

Da allora il Cremlino ha chiesto che l’Ucraina si dichiari ufficialmente un Paese neutrale e che non si unirà mai al blocco militare della NATO guidato dagli Stati Uniti d’America. Kiev insiste che l’offensiva russa è completamente immotivata e ha negato le affermazioni che intendeva riprendere le due repubbliche con la forza.

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