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19/03/2024

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VirtualBox v7.0.12-159484 Setup

Info
Freeware / Software Libero
Tutti OS
Virtualizzazione OS: Linux, Solaris, Windows, Mac OS
Descrizione

VirtualBox è un programma Software Libero sotto i termini della GNU General Public License (GPL). È un applicativo professionale per la virtualizzazione di sistemi operativi. Che cosa vuol dire? Per prima cosa, lo si installa sul computer esistente Intel o AMD-based, sia che si esegue Windows, Mac, Linux o sistemi operativi Solaris.

In secondo luogo, estende le funzionalità di computer esistenti, in modo da poter eseguire più sistemi operativi (all’interno di macchine virtuali multiple), al tempo stesso. Così, per esempio, è possibile eseguire Windows e Linux sul tuo Mac, eseguire Windows Server 2008 sul server Linux, installare Linux sul tuo PC Windows, e così via, tutti insieme le applicazioni esistenti. È possibile installare ed eseguire il maggior numero di macchine virtuali come vuoi – gli unici limiti pratici sono lo spazio su disco e memoria.

(Informazioni Prelevate E Tradotte Dal Sito Web Ufficiale)

Software Libero

Cos’è Il Software Libero?

Il “Software Libero” è una questione di libertà, non di prezzo. Per capire il concetto, bisognerebbe pensare alla “libertà di parola” e non alla “birra gratis“. Il termine “free” in inglese significa sia gratuito che libero. L’espressione “Software Libero” si riferisce alla libertà dell’utente di eseguire, copiare, distribuire, studiare, cambiare e migliorare il software. Più precisamente, esso si riferisce a quattro tipi di libertà per gli utenti del software:

-» Libertà di eseguire il programma, per qualsiasi scopo (libertà 0).
-» Libertà di studiare come funziona il programma e adattarlo alle proprie necessità (libertà 1). L’accesso al codice sorgente ne è un prerequisito.
-» Libertà di ridistribuire copie in modo da aiutare il prossimo (libertà 2).
-» Libertà di migliorare il programma e distribuirne pubblicamente i miglioramenti, in modo tale che tutta la comunità ne tragga beneficio (libertà 3). L’accesso al codice sorgente ne è un prerequisito.

Quando si sente parlare di “software libero” (free software), la prima cosa che viene in mente è “gratis“. Per quanto questo sia vero nella maggior parte dei casi, il termine “free software” utilizzato dalla Free Software Foundation (creatori del progetto GNU e della licenza pubblica generale GNU [GNU General Public Licence, GNU GPL]) è da intendere nel senso di “libero” in quanto “in libertà” (“free as in freedom“= libero come in libertà), piuttosto che nel senso “senza costi” (che in genere si riferisca a “free as a free beer“= gratis come una birra gratuita). Il free software in questo senso è quel software che puoi usare, copiare, modificare, ridistribuire senza limiti. Questo contrasta con la licenza di molti software commericiali, dove ti è permesso installare il software su un solo computer, non ti è permesso di copiarlo, e mai vedrai il codice sorgente (source code). Il free software permette incredibili libertà all’utente finale (end user); inoltre, dato che il codice sorgente è disponibile a tutti, c’è molta più possibilità di trovare e correggere eventuali bug.

Quando un programma è rilasciato sotto la licenza GNU General Public Licence (the GPL):

-» si ha il diritto di utilizzare il programma per qualsiasi scopo;
-» si ha il diritto di modificare il programma e avere accesso ai sorgenti;
-» si ha il diritto di copiare e modificare il programma;
-» si ha il diritto di migliorare il programma, e rilasciare la propria versione.

In cambio di questi diritti, si ha qualche responsabilità rilasciando un programma su GPL, responsabilità studiate per proteggere la tua libertà e quella degli altri:

-» Devi distribuire la licenza GPL insieme al programma, in modo che l’utilizzatore sia a conoscenza dei suoi diritti garantiti dalla licenza.
-» Devi distribuire anche il codice sorgente, o fare in modo che sia liberamente accessibile.
-» Se modifichi il codice e rilasci la tua versione del programma, devi rilasciarla sotto GPL e fare in modo che il codice modificato sia liberamente accessibile (non è possibile utilizzare codice GPL in programmi proprietari).
-» Non puoi restringere la licenza del programma entro i termini della GPL (non puoi trasformare un programma GPL in uno proprietario, in altre parole non puoi limitare i diritti garantiti dalla licenza).

AppData

Che cos’è La Cartella AppData?

La cartella AppData contiene le impostazioni, i file e i dati specifici per le app nel PC. La cartella è nascosta per impostazione predefinita in Esplora file e include tre sottocartelle nascoste: Local, LocalLow e Roaming.

Roaming. Questa cartella ( %appdata% ) contiene dati che possono essere spostati con il tuo profilo utente da un PC a un altro, come in un ambiente con domini, perché questi dati supportano la sincronizzazione con un server. Se accedi a un PC diverso in un dominio, ad esempio, i Preferiti o i segnalibri del Web browser saranno disponibili.

Local. Questa cartella ( %localappdata% ) contiene dati che non possono essere spostati con il tuo profilo utente. Questi dati sono di solito specifici di un PC o troppo grandi per eseguirne la sincronizzazione con un server. I Web browser, ad esempio, archiviano in genere i file temporanei in questa cartella.

LocalLow. Questa cartella ( %appdata%/…/locallow ) contiene dati che non possono essere spostati, ma offre anche un livello di accesso inferiore. Se esegui un Web browser in modalità protetta o provvisoria, ad esempio, l’app sarà in grado di accedere ai dati solo dalla cartella LocalLow.

Sono le app stesse a scegliere se salvare nelle cartelle Local, LocalLow o Roaming. La maggior parte delle app desktop usa la cartella Roaming per impostazione predefinita, mentre la maggior parte delle app di Windows Store usa la cartella Local per impostazione predefinita.

Avviso

Sconsigliamo di spostare, eliminare o modificare file o cartelle all’interno della cartella AppData. Questo tipo di interventi potrebbe compromettere le prestazioni di esecuzione delle app oppure impedirne del tutto l’esecuzione.

(Che cos’è la cartella AppData? Informazioni Prelevate Dal Sito Ufficiale Microsoft)

Applicazioni Setup E Soprattutto Portable.

C:\Users\Nome Utente PC\AppData\Roaming

Dove leggi “Nome Utente PC” inserisci il nome utente che utilizzi sul tuo computer. ALBERCLAUS è nome utente utilizzato nel mio PC.

Se il nome utente sul tuo computer è NiCo, ad esempio, allora il tuo percorso è il seguente: C:\Users\NiCo\AppData\Roaming

Per aprire la cartella “AppData“:

1) Clicca sopra il pulsante Start in basso a sinistra nella barra di Windows.

2) Digita (o copia inserendo il tuo nome utente) in “Cerca programmi e file“: C:\Users\Nome Utente PC\AppData\Roaming oppure copia ed incolla questo: %appdata%

3) Clicca sopra il tasto “Invio” dalla tastiera.

4) Clicca con il puntatore del mouse sopra la cartella Roaming che ti apparirà in alto nell’elenco dei risultati.

5) Aperta la cartella Roaming esegui il Copia “salvando” la cartella del programma Portable che utilizzi (oppure del programma setup).

Modifiche Ufficiali: Changes – v7.0.12 – 17/10/2023

This is a maintenance release. The following items were fixed and/or added:

  • VMM: Fixed using a debugger inside the guest under certain circumstances (bugs #21413 and #21546)
  • VMM: Fixed detection of VT-x being used by other hypervisors (bug #21867)
  • VMM: Introduced additional improvements in Split Lock Detection feature of recent Intel CPUs on Linux hosts (bug #20180)
  • GUI: Fixed issue when the nested hardware virtualization setting was not displayed in the VM details panel (bug #21707)
  • GUI: Introduced NLS update for Croatian, Indonesian, Italian, Japanese, Korean, Dutch and Turkish languages as well as added general look-and-feel improvements
  • Devices: Fixed black screen in Windows guests with multiple guest screens when 3D is disabled (7.0.10 regression)
  • Devices: Fixed PCI device identifiers for the VirtIO network interface (bug #21516)
  • Devices: Fixed VLAN support for the VirtIO network interface (bug #21778)
  • Devices: Fixed loading saved states when a TPM is configured (7.0.10 regression, bug #21773)
  • Networking: Fixed memory leaks in the VBoxIntNetSwitch process on macOS (bug #21752)
  • Networking: Fixed TCP connections with IP addresses ending on .2 when the NAT network attachment is used (bug #21513)
  • Audio: Fixed switching host audio devices on Windows hosts using the WAS backend (bugs #20431, #21517, #20630 and #20723)
  • VRDP: Added general improvements
  • VBoxManage: Added improvements for “list usbfilters” command
  • Unattended: Added kick start file support for Oracle Linux 8 and Oracle Linux 9.
  • Main: Added more Linux OS subtypes
  • Host Services: Fixed Guest Properties service crash under rare circumstance
  • Linux Host and Guest: Fixed few “field-spanning write” kernel warnings (bugs #21410 and #21862)
  • Linux Guest Additions: Added more fixes for RHEL 8.9 and 9.3 kernel
  • Linux Guest Additions: Added more fixes for kernel 6.4
  • Linux Guest Additions: Added initial support for OpenSUSE 15.5 kernel
  • Linux Guest Additions: Added initial support for kernels 6.5 and 6.6
  • Linux Guest Additions: Added version reporting for “rcvboxadd status-kernel” and “rcvboxadd status-user” commands
  • BIOS: Restored support for ISA SCSI HBAs in the BIOS (bug #21736)

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