11/10/2011 – Per un’azienda è molto importante ridurre i costi di consumo, poter dimostrare di non inquinare l’ambiente, di finanziare lo sviluppo delle energie rinnovabili e, comunque, di promuovere un’economia sostenibile. Eppure, proprio il vicepresidente della compagnia Urs Hölzle ha dichiarato che nel solo 2010, Google ha consumato qualcosa come 2,3 miliardi di Kilowattora, ovvero l’energia annua necessaria per alimentare una cittadina di circa 200.000 abitanti. Questo in termini di consumi.
Ancora più impressionante l’aspetto delle emissioni: sempre nel 2010 Google avrebbe rilasciato nell’aria 1,46 milioni di tonnellate di anidride carbonica, l’equivalente della combustione respiratoria di 70.000 persone. Hölzle, ha poi dichiarato – se si scopre che in un mese, per singolo utente, i servers di Google consumano meno di una lampadina lasciata accesa per 3 ore. Google investirebbe ingenti risorse (oltre 1 miliardo di dollari) nelle energie rinnovabili ed a oggi produrrebbe quasi 1,7 Gigawattora l’anno: ha realizzato parchi eolici nel Nord Dakota, in Oregon, in California e Germania, nonchè un “data center” ad Hamina, in Finlandia, raffreddato direttamente dalle acque del Baltico con un enorme risparmio di energia elettrica.
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