Cremlino Elogia FSB: Sventato Complotto Ucraino Dirottamento Aerei Russi

26/07/2022 ore 18:58 – Il Cremlino elogia aver sventato il complotto di dirottamento ucraino. Il portavoce Dmitry Peskov, ha dichiarato che aver impedito il complotto ucraino per dirottare gli aerei da guerra russi è stato “un lavoro efficace“.

Gli ufficiali del Servizio di sicurezza federale (FSB) meritano il massimo dei voti per aver scoperto e sventato un complotto ucraino per dirottare aerei da guerra russi, ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

«Ovviamente, è un lavoro molto efficace per il nostro controspionaggio», ha detto oggi Peskov, quando gli è stato chiesto dell’operazione dall’FSB:

«Ecco perché viene valutato così tanto: ottiene il massimo dei voti», ha aggiunto.

L’FSB ha annunciato Lunedì 25 Luglio, di aver sventato un sofisticato complotto da parte delle spie ucraine, che agiscono sotto la supervisione della NATO, per dirottare diversi jet dell’esercito russo. Anche una delle figure di spicco dell’organizzazione investigativa Bellingcat finanziata dal governo U.S.A., Christo Grozev, è stata coinvolta nel piano, volto a corrompere diversi piloti russi.

Agli aviatori sono stati promessi fino a 2 milioni di dollari, passaporti dell’UE e una vita confortevole in Occidente per far volare i loro aerei in Ucraina.

Secondo uno dei sores, che ha parlato con RT, Kiev era particolarmente interessata ai cacciabombardieri Su-34 e agli aerei strategici Tu-22M3. Tuttavia, gli ufficiali non si sono lasciati tentare dall’offerta ucraina, informando, invece, l’intelligence russa.

L’operazione dell’FSB ha tenuto al sicuro l’aeromobile all’avanguardia e ha rivelato i nomi delle spie di Kiev e dei loro curatori, ma, secondo il pilota del Su-34, gli ucraini “hanno creduto tanto nella possibilità di organizzare il dirottamento da rivelare il layout dei loro sistemi di difesa, mappe di altitudine e molte altre informazioni utili per la Russia“:

«Questi dati sono stati successivamente utilizzati dall’esercito russo durante le sue operazioni in Ucraina», ha riferito lo stesso pilota.

Il pilota Su-34, preso di mira nel complotto, ha detto di essere stato inizialmente riluttante a parlare con le spie ucraine, ritenendo che la promessa di $ 2 milioni per il furto di aerei da guerra e la diserzione a Kiev fosse uno scherzo. Dopo aver realizzato che i suoi interlocutori erano seri riguardo alla proposta, ha informato l’intelligence russa, che ha poi monitorato le conversazioni successive:

«Inizialmente, ovviamente, l’ho preso come uno scherzo, ma dopo un periodo di discussioni mi è diventato chiaro che avevo a che fare con rappresentanti dei servizi di intelligence ucraini e dei loro partner occidentali. Inoltre, mi promisero passaporti degli stati europei con la promessa di una vita confortevole all’estero», ha dichiarato il pilota.

Il coinvolgimento di Grozev non è l’unico indizio dell’influenza occidentale nel dirottamento degli aerei. Durante i negoziati con i piloti, l’intelligence ucraina è riuscita a procurare due legittimi passaporti dell’UE (uno slovacco e uno rumeno) per le mogli dei piloti, a garanzia degli aspiranti “disertori‘.

Lasciare la Russia con tali documenti avrebbe immediatamente trasformato le famiglie dei piloti in “ostaggi” dell’intelligence ucraina, ha detto l’agente dell’FSB, poiché “i metodi di ricatto, minacce e pressioni sui parenti” sono stati a lungo una pratica standard per loro:

«Ovviamente, l’operazione stessa è stata condotta con il supporto dei servizi di intelligence occidentali e, principalmente, britannici. Sappiamo del coinvolgimento di Grozev e dell’MI6 non solo da queste dichiarazioni», ha aggiunto, sostenendo che l’intelligence ucraina aveva recentemente “smesso di nascondere” i suoi legami con le spie straniere.

Secondo quanto riferito, l’intelligence ucraina suggerì ai piloti russi di drogare i loro compagni con del Clophelin (Clonidine), un farmaco usato per curare la pressione alta e altri disturbi. Ad alte dosi, tuttavia, ha un forte effetto sedativo, che rende il farmaco “popolare” tra i criminali che desiderano mettere fuori combattimento le loro vittime per derubarle. A dosi molto elevate possono essere letali.

Dal momento che il farmaco non è facile da trovare in Russia, l’intelligence ucraina era pronta a organizzare un punto di scambio per la sostanza (L’FSB afferma di aver successivamente recuperato una scorta del prodotto):

«Come pilota, mi è stato detto di mettere fuori combattimento il mio copilota, ma cosa gli sarebbe successo dopo non è stato chiaro, nemmeno se sarebbe stato tenuto in vita», ha riferito il pilota militare russo.

Secondo le informazioni dell’FSB, la parte ucraina ha insistito sul fatto che i membri dell’equipaggio traditi sarebbero stati al sicuro e scambiati successivamente come prigionieri di guerra. Il pilota russo, tuttavia, ha espresso forti dubbi al riguardo.

Chissà come saranno fieri U.S.A., NATO e GB degli ucraini, che non nè combinerebbero una giusta nemmeno se fossero in guerra contro una guarnigione romana con scudi e spade.