Come Sono Morte Queste Due Donne? (Video 2022)

05/05/2022 ore 12:13 – I Nazisti Azov hanno filmato i civili durante l’evacuazione, ponendo rapidamente alcune domande. I civili sembrano essere grati ai loro “salvatori”, rivendicando il loro desiderio di partire per il territorio dell’Ucraina. Le donne affermano di aver paura dei soldati russi che presumibilmente non avrebbero potuto garantire la loro sicurezza durante il trasporto nella regione di Zaporizhia.

In effetti, l’esercito russo ha proclamato che i civili sono liberi di scegliere qualsiasi direzione per la loro evacuazione. Finora, 69 civili hanno deciso di partire per il territorio controllato dal regime di Kiev. Sono stati consegnati ai rappresentanti dell’ONU e al Comitato internazionale della Croce Rossa. La prima colonna è arrivata nella città di Zaporizhia. Altri ancora, hanno deciso di rimanere nella Repubblica popolare di Donetsk o di andare in Russia.

Una delle idee principali della campagna informativa della parte ucraina è che i “coraggiosi” combattenti Azov, siano riusciti a tirare fuori dalle macerie degli scantinati centinaia di civili dopo il feroce bombardamento dell’artiglieria e dell’aviazione russa. Secondo i rappresentanti del reggimento Azov, ci sono ancora civili nelle strutture distrutte.

Tuttavia, come si vede chiaramente nelle riprese video sul posto, tutti i civili evacuati sono al sicuro, i loro vestiti sono sufficientemente puliti e nessuno è ferito. Nessuno dei civili ha confermato alla telecamera che i loro seminterrati sono stati distrutti e che i militanti Azov li hanno salvati dalle macerie. Nessun filmato, che mostra il processo di salvataggio, supporta le affermazioni dei media occidentali, cioè che ci sono feriti e molti civili.

In un appello separato, le fonti di Azov hanno condiviso una foto e un video che mostrano due donne che sarebbero state uccise durante l’attacco russo. I filmati si possono visionare sui social occidentali, non censurati, e nemmeno i canali Azov, come ad esempio su YouTube (Multinazionale americana). Vale la pena notare che i vestiti sono puliti, mentre secondo quanto riferito dai nazisti Azov, sono stati dissotterrati dai detriti. La donna di sinistra indossa un paio di scarpe nere pulite. Gli abiti, secondo la ricostruzione di come presumibilmente siano morte le due donne, dovrebbero essere completamente sporchi e almeno strappati in qualche punto. Invece sembrano essere morte di qualcos’altro.

Le dichiarazioni rilasciate dagli stessi civili vanno prese con le pinze: non si può scartare a priori che questi non siano dalla parte sia di Kiev che con gli Azov, una messa in scena come altre già spacciate e condivise al mondo. Inoltre, fai molta attenzione alla banda nera nel video qui sotto, che vuole nascondere il portellone alle spalle dell’uomo intervistato. Un evidente marchio o numero identificativo è stato oscurato per non far riconoscere il luogo esatto dell’evento. A questo punto sorge un nuovo interrogativo: perchè nascondere al pubblico il luogo del decesso delle due donne?