Tre Mercenari Condannati: Scambiateli Con Julian Assange (Video 2022)

11/06/2022 ore 19:24 – Annuncio del verdetto sui mercenari stranieri a Donetsk. Il verdetto è la pena di morte per fucilazione. Il Regno Unito avrebbe potuto scambiare i tre criminali di guerra con Julian Assange. Nulla di tutto ciò è accaduto! Altri mercenari stranieri sono stati catturati e rischiano al 99% la stessa fine di questi tre individui. Se davvero ci tengono alla loro pelle, tre uomini per uno solo varrebbe la pena di uno scambio.

La Corte Suprema della DPR ha condannato a morte i tre stranieri mercenari che hanno combattuto dalla parte dell’Ucraina: Aiden Aslin, Sean Pinner e Saadun Brahim, rispettivamente due inglesi e un marocchino.

Gli Stati Uniti d’America hanno il più alto tasso di carcerazione del pianeta. Per lo più persone appartenenti a minoranze e ambienti della classe operaia che hanno trascorso metà della loro vita in prigione per reati minori. Gli Stati Uniti applicano la pena di morte ai minori e ai malati mentali. Eppure vi è l’indignazione perché il DPR ha condannato a morte 3 terroristi che hanno collaborato con i criminali di guerra. CossackGundi era un artigliere in un’area del fronte dove le aree residenziali venivano bombardate quotidianamente.

Soldati Regolari E Mercenari

In primo luogo, la macchina propagandistica Occidentale non si fermerà mai davanti alle evidenzie, mentire spudoratamente al mondo intero è un marchio distintivo di ciò che rappresenta l’illusione di vivere in un mondo libero e democratico per l’Occidente (che rappresenta solo il 23% della popolazione mondiale; questo è un dato di fatto, non una opinione). In questo caso specifico, i tre mercenari (questo sono) hanno dichiarato di essere intervenuti dietro compenso monetario. I Media occidentali Gridano allo Scandalo, tutta una montatura propagandistica della Russia.

Secondo un quotidiano Occidentale (a ruota tutti gli occidentali) scrive:

«Secondo diverse fonti, il processo, in cui hanno avuto, ad esempio, un accesso molto limitato a un traduttore, è stato un atto di propaganda.»

«Questo è stato davvero un processo fraudolento. Non dovremmo dargli alcuna credibilità. (…) Sono stati catturati dalle forze russe a Mariupol e dovrebbero essere trattati in conformità al diritto internazionale e alla Convenzione di Ginevra, che certamente non permette processi farsa, tribunali fantoccio di questo tipo e la pena di morte», ha affermato il deputato del partito conservatore britannico (Rober Jenrick).

«Questo verdetto, che sarà probabilmente contestato in appello, mette ulteriormente sotto pressione le potenze occidentali che sostengono l’Ucraina. È anche un segnale per i soldati ucraini che, come questi tre, si arrendono alle truppe separatiste nella speranza di un processo equo.» Ha continuato Rober Jenrick.

Alcuni esempi di tesi strampalate degli occidentali, di come l’Informazione è atta alla falsificazione e alla manipolazione dei fatti. Il processo ha dichiarato i tre mercenari colpevoli di crimini. La Corte Suprema della DPR non si è svegliata al mattino con l’intenzione di far uccidere tre uomini per il gusto di farlo. Quando i tre si arresero (per non morire sotto il fuoco) si dichiararono immediatamente dei mercenari. Forse ignari del fatto che un mercenario non è tutelato quanto un soldato volontario o un soldato reclutato regolarmente, si sono avventurati in una guerra credendola vinta in partenza, in virtù delle disinformazioni dei media occidentali perpetrati per intere settimane: titoloni falsi pro Ucraina ha spinto tanti mercenari a combattere dietro compenso in difeso dell’Ucraina. Ma questa illusione di aver “Vinto” anche dal fatto che dietro c’è un sostegno sostanziale di armi ed equipaggiamenti da parte dell’Occidente, sostenuto in prima linea dagli U.S.A. e Britannici, ha evidenziato, nei fatti, che non solo i militari della federazione russa si dimostravano efficacemente superiori sia tatticamente che in armamenti, ma addirittura che le informazioni spacciate dall’Occidente erano tutt’altro che veritiere: Ucraini inferiori numericamente, senza appoggio aereo e di artiglieria, armamenti obsoleti e/o nettamente in minoranza.

Per i servizi segreti russi, scoprire chi è effettivamente un mercenario, non è particolarmente difficile. Se pensi che solo l’80% delle informazioni provengono dai social-media in Web, il discorso si chiude da solo.

In secondo luogo, Mercenario, indica, in generale, qualsiasi persona che sia impegnata allo svolgimento di un particolare compito definito in base ad un contratto, sinallagma o altro legame, dietro pagamento di un compenso.

Il termine è utilizzato soprattutto in ambito militare, per indicare una persona che prende parte a un conflitto armato senza fare parte di una nazione o fazione in conflitto, e che è motivato a combattere solamente per ottenere un vantaggio economico personale. In questo senso, i mercenari sono stati ampiamente utilizzati nelle guerre di ogni epoca, come nel caso di soldati di ventura; sebbene in vari Stati del mondo l’attività sia formalmente illegale, le truppe mercenarie – organizzate da compagnie militari private – vengono comunemente usate anche nei conflitti contemporanei, sia come supporto alle forze armate regolari, sia per compiere operazioni militari non ufficiali.

Nel diritto internazionale contemporaneo non esiste una definizione di mercenario comunemente accettata, sebbene la distinzione tra un mercenario che fornisce i suoi servizi dietro pagamento, e un volontario di guerra straniero che non ha fini di lucro, risulti abbastanza evidente.

Il protocollo addizionale 8 giugno 1977 (APGC77) alle Convenzioni di Ginevra relativo alla protezione delle vittime nei conflitti armati internazionali, ratificato da 167 Stati, prevede la definizione più ampiamente accettata di un mercenario, e afferma:

«1. Un mercenario non ha diritto di essere un combattente o prigioniero di guerra.

2. Un mercenario è una persona che:

a) espressamente reclutata nel Paese o all’estero per combattere in un conflitto armato;

b) di fatto prende parte diretta alle ostilità;

c) che partecipa alle ostilità essenzialmente in vista di ottenere un vantaggio personale ed alla quale è stata effettivamente promessa, da una parte al conflitto o a nome di quest’ultima, una remunerazione materiale nettamente superiore a quella promessa o pagata a combattenti aventi rango e funzioni analoghe nelle forze armate di detta parte;

d) che non è cittadina di una parte al conflitto, né residente del territorio controllato da una parte al conflitto;

e) che non è membro delle forze armate di una parte al conflitto;

f) che non è stata inviata da uno stato diverso da una parte al conflitto, in missione ufficiale come membro delle forze armate di tale Stato.»

Annuncio Verdetto Colpevolezza Tre Mercenari Stranieri (09/06/2022)