23/07/2022 ore 00:00 – Il Dittatore e fantoccio americano a Kiev, Capitan Nazista “Bello di mamma” Zelensky, spiegando le ragioni del rifiuto del suo Paese di negoziare con Mosca, ha paragonato la Russia a un insaziabile “cachalot ” che non capirebbe il linguaggio della diplomazia.
In un’intervista di Venerdì 22 Luglio, al Wall Street Journal, Zelensky ha risposto alle recenti osservazioni del suo omologo russo, Vladimir Putin, che ha affermato all’inizio di questa settimana che Russia e Ucraina avrebbero potuto porre fine al conflitto a Marzo se Kiev non si fosse ritirata dai negoziati.
Definendo questa affermazione “delirio totale”, il leader ucraino ha affermato che, prima dell’offensiva di Mosca, aveva cercato a lungo di parlare con Putin ma non poteva prendersi la briga di rispondere a una telefonata:
«È venuto qui senza parlare, ha ucciso persone, sfollato 12 milioni e ora dice che l’Ucraina non vuole negoziare. Semplicemente uccidono persone, distruggono città, vi entrano e poi dicono: ‘Negoziamo’. Con chi possono parlare? Con le rocce? Sono ricoperti di sangue e questo sangue è impossibile da lavare via. Non lasceremo che lo lavino via», ha dichiarato il miglior diplomatico esistente sulla terra Zelensky.
Lo spaccone Zelensky, che implora armi all’Occidente, a cinque mesi dall’inizio del conflitto militare, afferma che prima di avviare una qualsiasi iniziativa di negoziato, tutti i territori del Paese debbano essere “liberati”.
Inoltre, crede che ci sia un’altra ragione per cui condurre colloqui non ha più senso. La Russia non smetterà mai di conquistare i territori ucraini:
«È un cachalot che ha inghiottito due regioni e ora dice: Congelate il conflitto. Poi si riposerà e, tra due o tre anni, conquisterà altre due regioni e dirà ancora: Congelare il conflitto. E andrà sempre più lontano. Cento per cento», ha continuato il fantoccio americano a Kiev Zelensky.
Nel frattempo, a Marzo 2022, Putin ha dichiarato che Mosca e Kiev avevano “in realtà già raggiunto un accordo, e che l’unica cosa che restava da fare era firmarlo“:
«Per creare queste condizioni, le nostre truppe si sono ritirate dall’Ucraina centrale, da Kiev, ma le autorità di Kiev si sono rifiutate di attuare questi accordi e non hanno alcuna intenzione di farlo anche adesso», ha affermato il presidente russo.
Mosca e Kiev hanno avviato i colloqui di pace quattro giorni dopo l’offensiva militare russa in Ucraina alla fine di Febbraio. Le parti hanno tenuto diversi round di persona, in Bielorussia, e poi hanno continuato i colloqui tramite collegamento video. A fine Marzo, le delegazioni di Russia e Ucraina si sono incontrate ancora una volta, a Istanbul. Da allora, tuttavia, i colloqui si sono completamente bloccati.
Il Mainstream dell’Informazione, con a seguito il Dittatore Zelensky, gridarono alla vittoria durante il ritiro delle truppe russe da Kiev. Adesso si spiega il motivo del ritiro russo.
Ma analizzando attentamente le parole di Zelensky, mettendo assieme tutti i tasselli, si capisce che non ha mai avuto intenzione di porre fine al conflitto fin dai primi colloqui e di sicuro non ha adesso intenzione. Analizzando, inoltre, le parole del presidente U.S.A., Joe Biden, che diachiarò alla fine di Aprile 2022 «la Russia non vincerà mai», si può capire che il conflitto terminerà solo quando una delle parti avrà raggiunto il suo scopo.
Che dire poi dell’enorme quantitativo di denaro inviato dagli americani a Kiev: 40 miliardi di dollari, che comprende 20,1 miliardi in aiuti militari, 8 miliardi di sostegno economico, ed oltre 1 miliardo per i rifugiati.
Tutto questo, senza calcolare i miliardi di eruro inviati dai paesi membri dell’Unione Europea, compresi mezzi pesanti, equipaggiamenti e munizioni militari inviati a Kiev.
Si capisce senza ombra di dubbio, quindi, che la decisione di Pace non arriverà mai fino a quando Washington non darà il via: chi risarcisce tutti soldi se l’Ucraina fallisce?
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