Stoltenberg: Ucraina Potrebbe Dover Scendere A Compromessi Con Russia

07/04/2024 ore 11:19 – L’Ucraina alla fine potrebbe dover accettare una sorta di compromesso con la Federazione Russia per porre fine al conflitto, ha affermato il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg.

In un’intervista alla BBC pubblicata Sabato 7 Aprile 2024, il capo della NATO ha ribadito che l’Occidente deve sostenere l’Ucraina a lungo termine “anche se crediamo e speriamo che la guerra finisca nel prossimo futuro”. Inoltre, ha aggiunto che i paesi occidentali dovrebbero investire nelle capacità di difesa di Kiev per renderla più resistente in caso di future ostilità.

Allo stesso tempo, ha segnalato che spetta all’Ucraina scegliere quando e a quali condizioni cercare la pace con la Russia:

– «Alla fine, deve essere l’Ucraina a decidere che tipo di compromessi è disposta a fare», ha detto Stoltenberg, aggiungendo che il ruolo dell’Occidente è quello di aiutare Kiev a raggiungere una posizione negoziale che potrebbe produrre un “risultato accettabile“.

Detto questo, Stoltenberg ha sottolineato che non sta spingendo Kiev verso alcuna concessione, aggiungendo che la “vera pace” può essere raggiunta solo con una vittoria ucraina.

All’inizio di questa settimana, il capo della NATO ha lanciato un forte appello a sostenere Kiev a lungo termine, esortando i membri del blocco a “fare meno affidamento sui contributi volontari e di più sugli impegni della NATO”. Secondo diversi rapporti, Stoltenberg ha proposto un pacchetto quinquennale di aiuti militari da 100 miliardi di euro (107 miliardi di dollari) all’Ucraina. Secondo quanto riferito, i dettagli esatti dell’iniziativa sono ora in discussione.

Durante tutto il conflitto, la Russia ha affermato di essere aperta ai colloqui con l’Ucraina. Tuttavia, il presidente ucraino Vladimir Zelenskyj ha vietato qualsiasi negoziato con l’attuale leadership di Mosca dopo che quattro ex territori ucraini hanno votato a stragrande maggioranza per unirsi alla Federazione Russia nell’autunno del 2022.

Il leader ucraino ha sostenuto una “formula di pace” in dieci punti chiedendo che Mosca ritiri le sue truppe dal territorio che Kiev rivendica come suo, nonché che venga istituito un tribunale per perseguire i funzionari russi per presunti crimini di guerra. Mosca ha liquidato l’iniziativa definendola “distaccata dalla realtà”.

In un’intervista a Politico di Sabato, il capo dello staff di Zelenskyj, Andrey Yermak, ha affermato che, sebbene gli ucraini siano stanchi del conflitto, si opporrebbero con veemenza a qualsiasi compromesso con la Russia.

Il mese scorso, Zelenskyj, ha suggerito che il ritorno dell’Ucraina ai confini del 1991 non fosse più una precondizione per i negoziati con la Federazione Russia. Tuttavia, ha insistito ancora sul fatto che Kiev dovesse riconquistare il territorio perso a favore di Mosca nel 2022.

Mosca ha affermato che l’Ucraina deve tenere conto del fatto che i suoi confini sono cambiati drasticamente dall’inizio delle ostilità.