10/04/2022 ore 12:11 – Hanno in programma di creare un sistema simile a SWIFT ed un’agenzia di rating.
Le sanzioni occidentali legate all’Ucraina stanno spingendo i paesi BRICS a una più stretta cooperazione economica a un ritmo accelerato, ha affermato Sabato 9 Aprile 2022, il ministro delle finanze russo Anton Siluanov durante la prima riunione dei ministri delle finanze e dei governatori delle banche centrali dei paesi BRICS, presieduta dalla Cina.
«l’ attuale crisi è provocata dall’uomo e gli Stati membri dei BRICS – Russia, Brasile, India, Cina e Sud Africa – hanno tutti gli strumenti necessari per mitigarne le conseguenze per le rispettive economie, anche quella globale su scala più ampia» – Secondo il ministro delle finanze.
Siluanov, afferma che l’attuale sistema finanziario internazionale basato sul solo dollaro USA dovrebbe essere riformato per garantire l'”indipendenza e la continuità dei processi economici“.
«La situazione dell’economia globale si è notevolmente deteriorata a causa delle sanzioni. Divieti di insediamenti, interruzione della produzione e delle catene di approvvigionamento, controlli sulle esportazioni e divieti di importazione: tutte queste restrizioni colpiscono l’economia globale» – continua il ministro delle finanze Anton Siluanov.
Per evitare che le economie precipitino nella crisi, i paesi BRICS stanno lavorando per riformare la loro interazione finanziaria, ad esempio creando un sistema di messaggistica interbancario basato su BRICS, un analogo di SWIFT, dalla quale la Russia è stata tagliata fuori, con le sanzioni il mese scorso da parte dell’UE.
«Questo ci spinge alla necessità di accelerare il lavoro nei seguenti settori: l’uso delle valute nazionali per le transazioni export-import, l’integrazione di sistemi di pagamento con carte, il nostro sistema di messaggistica finanziaria e la creazione di un’agenzia di rating BRICS indipendente» – ha detto Siluanov.
La prospettiva di creare un’agenzia di rating incentrata sui BRICS, ad esempio, è un’idea molto positiva, affermano gli analisti, poiché le principali agenzie di rating Moody’s, Fitch e S&P hanno recentemente rimosso i loro rating russi a causa della pressione delle sanzioni, il che rende difficile per Mosca garantire gli investimenti esteri.
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