Ucraina, Russia: Accuse Violenze Su Bambini Sono Assurde

13/05/2022 ore 09:21 – La Russia commenta le accuse di violenza contro i bambini in Ucraina. L’inviato di Mosca alle Nazioni Unite ha smentito le accuse dichiarandole come infondate. Kiev non ha ma confermato un solo fatto sostenute con prove.

Le accuse di atrocità assortite contro bambini presumibilmente commesse dall’esercito russo in Ucraina sono «assurde» e non supportate da alcuna prova, ha affermato l’ambasciatore russo alle Nazioni Unite, Vassily Nebenzia. Il diplomatico ha fatto le osservazioni durante una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite Giovedì 12 Maggio 2022:

«Oggi abbiamo ascoltato ancora una volta le accuse di numerosi colleghi contro l’esercito russo di aver commesso atti di violenza, compresa la violenza sessuale contro i bambini. Ciò è stato espresso, in particolare da un collega britannico, ma anche da altri», ha dichiarato Nebenzia, aggiungendo che le così dette accuse sono «assurde».

Le affermazioni non sono supportate da prove dagli alti funzionari di Kiev che ammettono di non averle, ha proseguito Nebenzia, sollevando in una recente intervista con Daria Gerasimchuk, la consigliera del commissario del presidente ucraino per i diritti dei bambini:

«Finora, l’ufficio del procuratore generale ucraino non ha un solo fatto confermato di violenza», ha detto Mercoledì 11 Maggio al canale televisivo polacco Belsat in Bielorussia.

Le forze ucraine, al contrario, hanno regolarmente preso posizione nelle scuole e negli asili, trasformandoli deliberatamente in obiettivi militari, ha sottolineato Nebenzia:

«L’occupazione di scuole, asili nido e altre strutture educative per bambini da parte delle forze armate ucraine (soprattutto dai Nazisti Azov) non è un’eccezione, ma la regola», ha continuato il diplomatico:

«Questi metodi disumani, in tempo di guerra, mette in serio pericolo la vita dei bambini, li priva del loro diritto all’istruzione e distrugge le infrastrutture educative dell’Ucraina. Abbiamo una forte impressione che le norme del diritto internazionale umanitario esistano per chiunque, ma non per Kiev… La distruzione deliberata di oggetti civili è un segno distintivo di Kiev, e questa non è propaganda russa.»